Il Comune chiede ai cittadini di dare suggerimenti utili a individuare le priorità d’intervento.
FIUME VENETO. Il Comune di Fiume Veneto ha avviato l’iter per la realizzazione
del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) e del Biciplan,
per migliorare la pedonalità, l’accessibilità urbana e la mobilità ciclabile.
In ausilio all’attività dei professionisti incaricati, è possibile per il
cittadino, attraverso un sondaggio anonimo online pubblicato nel sito internet
e nella pagina facebook del comune, dare suggerimenti utili a individuare le
priorità d’intervento.
“Una legge del 1986 prevedeva l’obbligo dei comuni di dotarsi di PEBA,
strumento in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi
finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli
edifici per tutti i cittadini”, spiega Roberto Corai, vicesindaco con
delega al patrimonio e viabilità. “Finalmente nel 2020, con 34 anni di
ritardo, il Comune si doterà di un proprio piano. Saranno rilevate e
classificate tutte le barriere architettoniche presenti in un’area
circoscritta, edifici pubblici o porzioni di spazi pubblici urbani (strade,
piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano). Saranno individuate proposte
progettuali di massima per l’eliminazione delle barriere architettoniche
presenti e i quadri economici, fondamentali per richiedere contributi regionali
e nazionali a finanziamento degli interventi”.
“Parallelamente è in lavorazione anche il Biciplan, per la realizzazione
del quale il comune di Fiume Veneto ha ottenuto un contributo regionale a
copertura del 50% dei costi. Si tratta di un piano-programma della mobilità
ciclistica di medio periodo che individua i principali percorsi ciclabili da
realizzare con la loro tipologia, priorità e gerarchia. Promuove il marketing
dell’uso della bicicletta, individua obiettivi, strategie, azioni e forme di
monitoraggio”, prosegue Corai. “Peba e Biciplan sono due tasselli
fondamentali, non solo per superare le singole criticità, ma verranno inseriti
nella nuova pianificazione territoriale comunale in occasione della prossima
variante generale al piano regolatore”.
Da Il Friuli.it del 15.02.2020
Lascia un commento