“Senza barriere” avanti tutta

“Senza barriere” avanti tutta

NUORO. Sono agguerriti, arrabbiati e pronti a tutto pur di far valere i propri diritti: i disabili nuoresi si uniscono nella lotta contro le barriere architettoniche e culturali. E lo fanno attraverso un’associazione che punta dritto all’obiettivo: “Senza barriere”. Alla guida la tenace e combattiva Gonaria Congiu, nota disabile che da anni lotta per l’abbattimento delle barriere architettoniche nel capoluogo barbaricino. «Senza fronzoli, senza orientamenti politici, senza secondi fini, ma soprattutto senza “bavagli” l’associazione si propone di spiegare che una città senza barriere è prima di tutto una città rispettosa e accogliente – sottolinea la promotrice dell’iniziativa -. Il simbolo scelto, non a caso, rappresenta la voglia di andare oltre. Oltre i pregiudizi, oltre l’indifferenza, oltre l’idea comune che una persona disabile non possa essere autosufficiente». Scivoli inagibili. Pedane impraticabili. Ascensori non funzionanti.

Il capoluogo barbaricino è un vero incubo per tutti i disabili che ogni giorno devono fare i conti con inconvenienti dovuti all’inciviltà dei propri concittadini e al disinteresse delle amministrazioni. La causa? Sempre la solita: parcheggi selvaggi e ostacoli imprevedibili che non lasciano alcuna libertà di circolazione a chi di limiti, purtroppo, ne ha già molti. «Non saranno più tollerate situazioni che limitano la nostra libertà e verranno denunciate tutte quelle strutture, come il Comune di Nuoro che, per primo, è una gigantesca e vergognosa barriera architettonica – dice con determinazione la disabile nuorese -. Faremo eventi, coinvolgendo le scuole perché siamo convinti che l’educazione degli adulti parte anche dai bambini». Un progetto che nasce da lontano e che si pone come obiettivo quello di dar voce alle persone con disabilità che ogni giorno si sentono umiliate da una classe politica sorda e indifferente. «Tutto comincia nel novembre del 2014 quando grazie alla sensibilità di un assessore studiamo un piano per abbattere tutte le barriere architettoniche presenti in città – racconta Gonaria Congiu -. L’allora assessore al Traffico e polizia municipale riesce a dirottare il 10 per cento dei fondi introitati con le multe in un apposito capitolo di bilancio e, per l’anno 2015 destina 50mila euro, lasciando che questo fondo si rifinanzi automaticamente di anno in anno della stessa cifra». Cominciano i lavori di abbattimento delle prime barriere, ma il sogno presto inizia a infrangersi. La giunta decade e arriva la nuova. «Da quel momento in poi, il buio assoluto – ribadisce con forza -. Non si vedono più lavori, non si vedono più progetti e, soprattutto, non si capisce che fine abbiano fatto quei denari, oggi, dopo 5 anni in grado di risolvere davvero il problema delle barriere in città». Una vera e propria rivoluzione che dichiara guerra alle barriere architettoniche e che ricorda, qualora ce ne fosse bisogno, che i disabili a Nuoro esistono. «Faremo tutto quello che sarà possibile per dire noi ci siamo, non ci arrendiamo e lavoreremo per una Nuoro migliore. Una Nuoro “Senza barriere”» conclude.

di Stefania Vatieri da La Nuova Sardegna del 23.02.2020

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