L’ascensore per San Giusto può attendere ancora un po’. L’amministrazione comunale ha firmato la convenzione alcuni mesi fa, la Park San Giusto sta incassando da tre mesi le tariffe dei parcheggi a pagamento di via Cadorna, ma i quattro elevatori del parcheggio di via del Teatro Romano non possono essere utilizzati dai cittadini e dai turisti per salire e scendere dal colle dove stanno la cattedrale e il castello di San Giusto. «Manca ancora l’autorizzazione regionale. Un atto necessario visto che si tratta di un servizio di trasporto pubblico. Come se fosse un autobus che va da sotto in su», spiega “terra terra” l’assessore al Turismo Giorgio Rossi che resta ottimista. «Siamo in dirittura d’arrivo. La convenzione è già firmata.
Sarà una questione di due settimane, un mese al massimo per
avere il via libera dalla Regione come servizio pubblico. Al massimo ci sarà da
rispettare qualche prescrizione particolare dal punto di vista della
segnaletica o delle barriere architettoniche. L’ascensore dovrà essere
abilitato a servizio pubblico sia in salita che in discesa». Si aspetta quindi
la promozione a servizio pubblico gratuito. A regime potrà essere utilizzato da
un massimo di 5 mila persone al giorno. Per ora può essere usato solo dagli
utenti del parcheggio a pagamento sotterraneo. Il Park San Giusto è dotato di
quattro ascensori: due portano all’uscita per il centro città, in via del
Teatro Romano, mentre gli altri due portano esclusivamente a San Giusto,
nell’area della cattedrale e del castello. Attualmente per arrivare al livello
stradale, bisogna però fare ancora una rampa di scale: in caso di necessità,
per persone disabili su sedia a rotelle, è stato predisposto un montascale. Si
tratta di barriere architettoniche da sanare una volta promosso l’ascensore a
servizio pubblico. L’ascensore per San Giusto è entrato in funzione
nell’ottobre 2015 con l’apertura al pubblico del Park San Giusto. E ora, forse,
quasi cinque anni dopo, potrebbe diventare fruibile per tutti in modo gratuito.
L’annuncio era arrivato nel settembre scorso: «Abbiamo trovato un accordo con i
gestori del Park. Una bella notizia. Finalmente i triestini e i turisti
potranno usare l’ascensore in salita ma anche in discesa senza dover per forza
parcheggiare l’auto», aveva dichiarato l’assessore Rossi. La chiave di volta è
stata quella di un baratto tra la società che gestisce il Park San Giusto e il
Comune. Si è ipotizzato di coprire i maggiori oneri manutentivi dell’ascensore
(quantificati in 60 mila euro annui) attraverso l’affidamento in gestione alla
Park San Giusto dei 18 posti auto a pagamento presenti in via Cadorna, che
erano di competenza di Esatto spa. Così è avvenuto. E la Park San Giusto da
fine novembre ha iniziato a incassare, mentre l’ascensore è rimasto
inaccessibile al pubblico.
di Fabio Dorigo da Il Piccolo di Trieste
del 26.02.2020
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