Sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2020 dell’ABC International Excellence Award per l’editoria accessibile. Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili risulta vincitrice nella categoria “Initiative”, dedicata a progetti e iniziative che si sono distinte particolarmente per il loro lavoro nel campo dell’accessibilità per le persone con una disabilità visiva.
Si tratta del premio internazionale più prestigioso per l’accessibilità nel
settore editoriale, arrivato col 2020 alla sua sesta edizione e promosso
dall’ABC – Accessible Books Consortium, organizzazione internazionale che
rappresenta editori e autori e che lavora per aumentare le disponibilità di
contenuti editoriali accessibili, in partnership con la Publishers Association.
A selezionare i finalisti è stata una giuria formata da editori e autori,
persone con disabilità visive, organizzazioni di categoria, ed esperti di accessibilità.
I candidati del premio vengono scelti in base al ruolo di leadership e ai
risultati ottenuti nel comune obiettivo di migliorare l’accessibilità degli
e-book e delle pubblicazioni digitali, per facilitarne la fruizione e l’accesso
a persone con disabilità visiva, con dislessia, o altre disabilità che rendono
difficile la lettura dei libri a stampa. Nella rosa dei finalisti selezionati
ogni anno sono presenti sia editori di tutto il mondo che si sono distinti
particolarmente per un approccio inclusivo, sia realtà che lavorano per
aumentare l’offerta e l’accesso a libri accessibili.
Le due categorie sono state vinte rispettivamente da Macmillan Learning (Stati
Uniti) per gli “Editori”, mentre per la prima volta il premio riconosce il
grande lavoro fatto in Italia in questi anni, grazie a Fondazione LIA che vince
la categoria dei progetti e delle iniziative.
Il premio è stato assegnato alla Fondazione per aver «introdotto un approccio
innovativo nell’editoria accessibile, che incoraggiamo gli altri a emulare»,
come ha sottolineato Hugo Setzer, presidente di IPA – International Publishers
Association e membro della giuria. «La Fondazione ha svolto un ruolo molto
importante nel promuovere la collaborazione tra editori e la comunità delle
persone non vedenti e ipovedenti, per creare un ambiente dove le questioni
dell’accessibilità contano».
La notizia è stata accolta con gioia in Fondazione LIA, dal tutto il team e da
Mario Barbuto, presidente di LIA e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli
Ipovedenti, che ha commentato questo premio come un «ulteriore stimolo che ci
spinge a continuare il nostro impegno nel creare un ecosistema editoriale
accessibile dove tutti i lettori possano avere le stesse opportunità di
lettura». Grande anche la soddisfazione di Ricardo Franco Levi, presidente
dell’Associazione Italiana Editori, che ha voluto ringraziare in particolar
modo tutti gli editori italiani che hanno lavorato in questi anni a fianco
della Fondazione: «senza la loro preziosa collaborazione tutto questo non
sarebbe stato possibile».
di Denise Nobili,
Laureata in Filologia, mi sono poi specializzata e ho lavorato in
comunicazione, approdando infine al Master in Editoria della Fondazione
Mondadori. Oggi lavoro come editor al Giornale della Libreria, e mi occupo di
accessibilità digitale in Fondazione LIA.
Sono interessata a tutto ciò che è comunicazione della cultura, nuovi media, e
mi affascinano gli aspetti più pop e innovativi del mondo del libro.
Da Giornale della Libreria del 14.03.2020
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