UDINE. Palazzo D’Aronco e Università insieme per una città più accessibile a tutti. Il lavoro per il superamento delle barriere architettoniche partirà da una mappatura dei luoghi su cui intervenire così da definire una programmazione delle attività di abbattimento e richiedere contributi regionali. La giunta comunale ha infatti approvato un’istruttoria relativa al Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), strumento di cui si sta occupando l’assessore all’Urbanistica Giulia Manzan, attraverso il quale le amministrazioni si impegnano a garantire spazi accessibili e fruibili per le persone diversamente abili, in modo da consentirgli di raggiungere una reale autonomia di movimento in città: «Si tratta spiega Manzan , di uno strumento specifico di gestione urbanistica finalizzato a rendere gradualmente accessibili gli edifici e gli spazi pubblici di Udine».
Per concretizzare prima possibile il Piano, la giunta ha deciso di
avvalersi della collaborazione dell’Ateneo friulano, che si svilupperà
nell’arco del 2020. «Partiremo con una mappatura dei luoghi considerati
strategici per programmare al meglio gli interventi di abbattimento delle
barriere continua l’assessore . Nel contempo sarà svolta anche un’analisi delle
buone pratiche già in atto in altri territori, in modo da avere un quadro
preciso di quanto si sta facendo anche al di fuori di Udine e del territorio
regionale. Un passaggio conoscitivo assicura , che sarà compiuto insieme alle
associazioni che si occupano di disabili e al Criba Fvg, con l’obiettivo di
diventare un riferimento virtuoso per il resto del territorio regionale».
Fatto questo approfondimento, il Comune definirà le priorità di intervento, che
prevedono percorsi pedonali protetti, elementi di arredo urbano dedicati,
fermate dei mezzi pubblici e molto altro. «È previsto un passaggio in Consiglio
comunale conclude Manzan , per l’approvazione definitiva del PEBA, così da
poter accedere ai finanziamenti previsti». (Al.Pi.)
Da Il Gazzettino del 19.03.2020
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