SANDRIGO. Un piano da oltre 160 mila euro e 35 interventi da attuare per eliminare le barriere architettoniche nei percorsi pedonali del Comune di Sandrigo. La giunta ha recentemente adottato il Peba, che verrà attuato a stralci nei prossimi anni, realizzato anche grazie alla collaborazione di un gruppo del paese. «Da tempo l’amministrazione e l’associazione Ugualmente Abili lavorano assieme per riuscire ad affrontare e superare le criticità presenti nel nostro territorio», spiega il vicesindaco e assessore alla viabilità Giovanni Rigoni. «Le segnalazioni inviateci da Ugualmente Abili, a seguito delle sperimentazioni da loro messe in atto, ci hanno permesso di progettare interventi di vario genere riguardanti l’abbattimento delle barriere.
Parliamo della creazione di rampe che prima non esistevano,
come quelle d’accesso al cimitero di Lupia o agli uffici dei servizi sociali, o
della regolarizzazione di passaggi pedonali e marciapiedi, come in via
Ippodromo e nell’attraversamento all’intersezione con la strada provinciale
Marosticana». Ora l’amministrazione sta realizzando, a stralci, vari interventi
inclusi nel progetto di abbattimento delle barriere. «Uno fra questi è il
passaggio pedonale a chiamata semaforica in corrispondenza della stazione degli
autobus, un tratto dove in passato si sono verificati gravi incidenti. L’opera
risponde alle esigenze di chi ha una disabilità», aggiunge Rigoni. «Abbiamo
messo in quota i marciapiedi mediante la realizzazione di attraversamenti
pedonali protetti che diventano, a tutti gli effetti, anche dossi rallentatori
per i veicoli. Attualmente siamo impegnati nel miglioramento dell’accesso
veicolare e pedonale in entrata al centro polifunzionale sanitario Maraschin
Zannini. In questa zona è stato creato un nuovo marciapiede in continuità a
quello precedentemente realizzato in via San Lorenzo. Oltre a ciò abbiamo
eliminato l’aiuola centrale che faceva da spartitraffico alle due corsie,
creando così un’ampia area di transito». Davanti alla struttura sanitaria il
Comune rivedrà anche il sistema di illuminazione creando dei percorsi pedonali
tracciati fino all’ingresso dell’edificio. Infine in tutta l’area del centro
verranno realizzate, quando vi sarà la disponibilità economica, delle opere di
rialzo e scivoli sui marciapiedi e sugli attraversamenti pedonali. «Il
raggiungimento dell’approvazione di un Peba per noi è un traguardo», dichiara
Renzo Carraro, presidente dell’associazione Ugualmente Abili, attiva dal 2011.
«Abbiamo portato il nostro contributo in fase di progettazione, segnalando le
criticità sia per chi ha difficoltà motorie che per i non vedenti. Tra noi e
l’amministrazione si è creato un ottimo dialogo e questo piano ne è la prova».
di Marco Billo da Il Giornale di Vicenza
del 24.03.2020
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