ASOLO. Un comune senza barriere architettoniche. È questo l’ambizioso progetto su cui sta lavorando la giunta del sindaco Mauro Migliorini. Asolo, borgo fra i più belli d’Italia, uno dei presidi slow food e bandiera arancione del Touring Club, deve per forza essere un comune accessibile, anche per chi ha difficoltà motorie. E per cominciare ad abbattere le barriere è stato predisposto un progetto che riguarda soprattutto gli attraversamenti pedonali. Il progetto è già stato realizzato dall’ufficio settore Lavori pubblici del comune e sarà presto presentato per un bando regionale.
I FINANZIAMENTI.
L’obiettivo è di sfruttare i finanziamenti di una apposita legge regionale, la
numero 27 del 2003, che elargisce contributi proprio per questo tipo di
iniziative. Il costo complessivo è di poco inferiore ai 100mila euro ed esige
un contributo pari ad almeno il 60 per cento. «Gli interventi di abbattimento
delle barriere architettoniche riguardano ben 17 attraversamenti pedonali,
soprattutto nelle frazioni di Casella e di Villa d’Asolo -spiega il sindaco
Migliorini- e si trovano tutti all’interno dei centri abitati». A Casella
parliamo di 6 attraversamenti, tutti collocati lungo la
Schiavonesca-Marosticana; uno in via Forestuzzo in prossimità dell’accesso alla
scuola secondaria; uno a Ca’ Vescovo presso il parcheggio comunale; tre in via
Marconi per le attività artigianali e residenziali; uno in via Leonardo Da
Vinci e infine uno in via dei Tartari. Per quanto riguarda invece Villa
d’Asolo, l’intervento riguarderebbe due attraversamenti in via Cavin dei cavai;
uno in via Ca’ Giustiniani e uno in via Lauro, tutti dislocati in centro
abitato o nelle sue immediate vicinanze.
TRANSITO AGEVOLATO.
«La nostra volontà -continua il sindaco- è di rendere accessibili a tutti gli
utenti, anche con difficoltà motorie gli attraversamenti pedonali esistenti
nelle frazioni di Casella e Villa mediante alcune opere che agevolino il
transito di pedoni con problemi di deambulazione e carrozzine. Tutti i
marciapiedi oggetto di intervento sono realizzati con cordonate in
calcestruzzo, sottofondo e tappetino d’uso in conglomerato bituminoso».
Migliorini non risparmia i ringraziamenti alla sua squadra: «Nonostante tutto,
si continuano a programmare interventi a favore del comune. Tutto grazie al
lavoro dei nostri instancabili tecnici comunali, e anche questo progetto lo sta
a dimostrare».
Da Il Gazzettino del 25.03.2020
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