Right Box, la scatola pensata per stare vicino ai bambini disabili

Right Box, la scatola pensata per stare vicino ai bambini disabili

La onlus «l’Abilità» ha dovuto sospendere alcuni servizi, ma ha pensato a come stare comunque vicino alle famiglie. Le scatole consegnate da una rete di volontari.

MILANO. «Molte famiglie di bambini con disabilità lamentano in questi giorni di emergenza sanitaria uno stato di profonda solitudine a causa dell’interruzione di servizi essenziali per il benessere dei bambini: l’assenza di interventi da parte della scuola e la sospensione di ogni tipo di terapia e intervento sui bambini. Con un impoverimento improvviso e un’inevitabile situazione di grande disagio per le famiglie».

La denuncia viene dall’associazione «L’Abilità», che a causa dell’emergenza sanitaria in atto è stata costretta a chiudere sei servizi, interrompendo così il supporto con un impatto grandissimo sui progetti educativi di 200 bambini. «A preoccupare -spiegano dall’associazione – sono gli effetti che questo isolamento può avere su tutto il nucleo familiare, e sul benessere del bambino con disabilità per cui la relazione e l’intervento educativo sono fondamentali». Per questo motivo, L’abilità ha ideato «The Right Box», una scatola studiata ad hoc per ogni bambino che viene recapitata in queste settimane di emergenza a casa di 200 bambini con disabilità per garantire benessere, cura e diritto al gioco ai bambini con disabilità: contiene giochi, libri di lettura e materiale didattico appositamente preparato dalla équipe pedagogica di L’abilità che consente ad ogni singolo bambino di riprendere il percorso educativo bruscamente interrotto dalla chiusura dei servizi.

Le scatole vengono consegnate da una rete di volontari già allertati per la consegna di beni di prima necessità come alimenti e farmaci. L’obiettivo è consegnare nelle prossime settimane 200 Right Box per i bambini che frequentano i servizi di L’abilità in questo momento sospesi. Si tratta di 200 bambine e bambini con disabilità motorie, neuromotorie, intellettive e con disturbo dello spettro autistico dai 2 ai 10 anni che vivono a Milano, nei diversi Municipi della città.

Ogni Right Box è «confezionata su misura» del bambino a cui è destinata. I giochi, scelti a seconda delle competenze e delle abilità dei bambini, vanno da giochi di manipolazione, a semplici giochi da tavolo, da giochi di stimolazione sensoriale a giochi adatti al rinforzo cognitivo. «In questo momento di emergenza sanitaria e di isolamento necessario – afferma Carlo Riva, direttore di L’abilità onlus- mamme e papà sono chiamati a un impegno forte e continuo che li vede attori sempre più in prima linea per continuare a garantire la salute. Salute è sinonimo di assenza di malattia ma anche di star bene emotivamente. Un bambino, i genitori, e se ci sono i fratelli, condividono insieme emozioni e crescita potendo giocare insieme e così comunicando fra loro, al di là di limiti e barriere. The Right Box è stata pensata per favorire tutto questo: un gioco possibile in casa, piacere dello stare insieme, condivisione di colori, immagini, sensazioni come è la vita pur nella precarietà di questo periodo».

Per sostenere il progetto L’abilità ha attivato una raccolta fondi specifica sulla piattaforma di crowdfunding Rete del Dono per l’acquisto dei giochi e del materiale necessario per la Right Box.

Da Il Corriere della Sera del 25.03.2020

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