Realizzato in collaborazione con la startup fiorentina Kinoa. Alla scoperta della Prato accessibile: mappatura degli itinerari intorno agli esercizi commerciali.
FIRENZE e il suo straordinario patrimonio culturale sono ancora più accessibili grazie a Passepartour, il kit per chi visita la città in sedia a rotelle. Quattro guide con itinerari storico-artistici per un turismo senza barriere e una mappa del centro storico con le aree percorribili in completa autonomia o con il supporto di un accompagnatore. Lo strumento, realizzato dall’assessorato al Turismo di Firenze in collaborazione con la startup fiorentina Kinoa, è stato completato ed è stato oggi illustrato ai turisti presenti all’Infopoint di piazza Stazione dall’assessore al Turismo Cecilia Del Re e dal Ceo e co-fondatore di Kinoa Lapo Cecconi. Il navigatore Kimap di Kinoa ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio ‘Pa sostenibile’ del Forum Pa e Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.
“Abbiamo completato il kit per il turismo accessibile a Firenze – ha detto l’assessore al Turismo Cecilia Del Re –. Lo strumento è stato realizzato da una startup del nostro sistema fiorentino dell’innovazione, Kinoa, che ha mappato con il navigatore Kimap tutta la città dal punto di vista delle barriere architettoniche. Insieme a loro abbiamo studiato quattro itinerari in modo da consentire a chi arriva a Firenze di sapere qual è il percorso migliore per godere delle nostre bellezze in modo del tutto accessibile. Le mappe con gli itinerari accessibili sono state distribuite negli Info Point turistici della città, rese disponibili on line e inserite nella vetrina delle App del Comune. Nella mappa aggiornata insieme a Kinoa sono stati inseriti tutti i servizi per i diversamente abili, diventando quindi uno strumento integrato”.
Qual è l’itinerario migliore da percorrere per arrivare in una determinata chiesa? Potrò entrare al museo con la mia sedia a rotelle? Dove posso trovare i servizi accessibili di cui ho bisogno? Sono queste le domande che si pone un disabile in visita alla città e alle quali vuole dare risposta ‘Passepartour’, la pubblicazione realizzata dal Comune di Firenze in collaborazione con la società fiorentina Kinoa, che va incontro alla necessità di un’informazione mirata sui percorsi ideali da seguire per le persone con disabilità motoria.
“Il centro di Firenze vanta ampie aree pedonali ed è stato oggetto di varie opere di riqualificazione – ha spiegato Lapo Cecconi -, ma il suo impianto storico presenta inevitabilmente anche strade strette e lastricati in pietra che possono rappresentare un ostacolo per chi si muove in sedia a rotelle senza conoscere nel dettaglio la città. Questo progetto – ha proseguito Cecconi – nasce per abbattere le barriere informative sull’accessibilità della città e sviluppare un turismo veramente per tutti, grazie al supporto della tecnologia Kimap sviluppata da Kinoa. Con Kimap è stato possibile mappare in automatico la qualità del terreno di strade e marciapiedi e di georeferenziare punti di interesse e servizi accessibili”.
Il progetto comprende, oltre a quattro volumi con itinerari storico-artistici in italiano e inglese, anche una mappa del centro storico con evidenziate tutte le aree percorribili in completa autonomia o con il supporto di un accompagnatore. Il primo volume propone un percorso classico che tocca i principali punti di interesse del cuore del centro storico. L’itinerario è un anello accessibile che parte dalla stazione di Santa Maria Novella per raggiungere piazza della Signoria, passando da piazza Duomo, per poi proseguire con gli Uffizi e arrivare a Palazzo Pitti. Da qui è proposto un percorso per ritornare al punto di partenza passando da via Tornabuoni e Palazzo Strozzi. Gli altri tre volumi sono dedicati all’Oltrarno, alla parte Est con Santa Croce e Bargello e alla parte Nord con Accademia e Santissima Annunziata.
A PRATO in occasione della Giornata Mondiale delle persone disabili, è stata ufficialmente avviata la mappatura dell’accessibilità di alcuni itinerari che si snodano all’interno della città. Il progetto, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, intende valorizzare la “Prato accessibile” già esistente, individuando percorsi percorribili in sedia a rotelle e mettendo in rete gli esercizi commerciali, i musei e gli enti che hanno scelto di formarsi per diventare “Autism Friendly”, acquisendo un livello base di conoscenze sul comportamento da adottare nell’accoglienza delle persone con autismo e delle misure di adeguamento degli ambienti fisici. La rete di esercizi commerciali a misura di autismo che si è venuta a creare attraverso il corso di formazione già svolto dagli esercenti, è adesso anche una rete sintetizzabile in alcuni itinerari testati attraverso la mappatura con Kimap.
La mappatura dell’accessibilità è stata effettuata con la tecnologia Kimap, sviluppata dalla start up Kinoa, che permette di rilevare in automatico le condizioni del marciapiede attraverso le vibrazioni raccolte dallo smartphone. La mappatura è stata guidata da Armando Dei, project manager di Kimap, con la collaborazione di Alessia Cassarà e Barbara Morganti e di alcuni operatori della cooperativa Kepos. Kimap, oltre alle rilevazioni automatiche, permette anche di segnalare manualmente la presenza di ostacoli come gradini, salite o discese ripide, mancanza di scivolo etc.
Alla partenza ufficiale della mappatura, da Piazza del Comune, erano presenti il sindaco Matteo Biffoni e gli assessori Ilaria Santi e Benedetta Squittieri, che hanno accompagnato la comitiva dei mappatori in un primo percorso che ha collegato alcuni degli esercizi Autism Friendly del centro storico di Prato.
“Questa iniziativa racconta nel migliore dei modi la tecnologia al servizio del bene comune – ha affermato l’assessore all’agenda digitale Benedetta Squittieri -. Un’occasione lodevole, frutto di un impegno di molte realtà, per sottolineare ancora quanto la nostra città sia avanti nell’impegno verso l’accessibilità e l’inclusione”.
La mappatura effettuata in questi giorni sarà poi restituita sotto forma di una vera e propria guida che illustrerà i vari percorsi in maniera dettagliata segnalando tutti gli esercizi Autism Friendly presenti nei diversi itinerari. I dati raccolti saranno anche consultabili, sotto forma di mappe, sul portale europeo dell’accessibilità Kimap City.
“Prato è la prima città blu in Italia e il percorso che ha fatto con “Autism friendly” è davvero importante anche grazie ai tanti esercizi commerciali ed enti che hanno aderito e che si sono formati – ha affermato l’assessore Ilaria Santi -. La mappatura permetterà a famiglie con bambini e ragazzi affetti da autismo e ad autonomi di usufruire di una opportunità in più di inclusione che la città offre, di abbattere quelle barriere che pur non essendo fisiche creano la stessa se non maggiore difficoltà”.
Da Nove da Firenze del 05.12.2019
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