«Pensiamo sia importante cercare di capire nel miglior modo possibile l’impatto psicologico del trauma legato a questa emergenza collettiva, consapevoli della necessità di tenere agganciate le difficoltà più concrete del distanziamento sociale con quelle legate alle paure e incertezze derivanti dal coronavirus»: lo scrive un gruppo di riabilitatori dell’Unità per le Disabilità dell’Età Evolutiva dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, che a tale scopo hanno elaborato due questionari, rivolti ad adolescenti e giovani adulti con disabilità (13-22 anni), nonché ai loro genitori
«Stiamo vivendo un tempo di emergenza collettiva legata alla diffusione dell’infezione da coronavirus, in cui la nostra normalità quotidiana è stata improvvisamente cambiata. Siamo stati catapultati tutti in una nuova dimensione, fortemente collegata al trauma. Come operatori di un Servizio dedicato alla disabilità dell’età evolutiva, ci siamo attivati per capire l’impatto psicologico di questo trauma. Conosciamo bene la necessità di tenere agganciate le difficoltà più concrete del distanziamento sociale con quelle legate alle paure e incertezze derivanti dalla malattia da coronavirus. Pensiamo dunque sia importante raccogliere questi diversi aspetti. Per questo abbiamo costruito un questionario per i ragazzi/e con disabilità e uno rivolto ai loro genitori, due punti di vista distinti, per cercare di comprendere in quale modo, l’attuale emergenza stia influenzando la quotidianità delle nostre vite. Pensiamo che raccogliere le loro voci possa aiutare utenti e sanitari».
Ben
volentieri diamo spazio a questo messaggio ricevuto da un gruppo di
riabilitatori dell’Unità per le Disabilità dell’Età Evolutiva dell’Arcispedale
Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, così come diamo spazio ai due
questionari da loro elaborati nel web, sull’Impatto psico-epidemiologico
del coronavirus.
Il primo, come detto, è rivolto ad adolescenti e giovani adulti con
disabilità, dai 13 ai 22 anni (disponibile a questo link), mentre il
secondo riguarda i genitori (a questo link).
Entrambi, naturalmente, sono espressi in forma totalmente anonima e per la
raccolta dei dati i promotori auspicano che vengano compilati entro il 15
maggio prossimo.
Da Superando.it-17 apr 2020
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