Potranno riaprire questa settimana in Lombardia i centri semiresidenziali per disabili, che erano stati chiusi per l’epidemia di Coronavirus. La giunta regionale ha infatti approvato le linee guida per la riapertura con l’obiettivo di assicurare la sicurezza.
Per questo sia agli operatori sia agli ospiti saranno fatti i test
sierologici. E «in caso di risultato positivo – ha spiegato l’assessore alle
Politiche sociali Stefano Bolognini – è previsto l’isolamento del soggetto e il
tampone immediato».
Sono poi previsti la sanificazione degli ambienti e i servizi di trasporto e
mensa, la misurazione della temperatura. E per le prime quattro settimane di
attività si richiede di tenere un distanziamento sociale di almeno due metri.
Il Consiglio regionale della Lombardia ha istituito il Registro telematico
regionale dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), uno
strumento che consentirà alla Regione, fra le altre cose, di individuare le
amministrazioni comunali adempienti e quelle che non lo sono.
La legge, con cui vengono anche stanziati 65mila euro per il 2020, è stata
approvata all’unanimità e fornisce ai Comuni che redigono i piani di
abbattimento delle barriere delle linee guida omogenee e un supporto tecnico. I
piani di eliminazione delle barriere architettoniche dovranno essere dichiarati
dai Comuni in un apposito Registro regionale che sarà istituito all’assessorato
dei lavori pubblici, e stabilisce i dati che ciascuna amministrazione dovrà
indicare: dall’atto di adozione del piano, al cronoprogramma degli interventi,
dalla data di aggiornamento all’ammontare delle risorse stanziate.
Da Avvenire del 27.05.2020
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