«Con un comunicato stampa prodotto il 19 maggio scorso – si legge in una nota diffusa dalla Consulta Regionale per la Disabilità delle Marche, a firma del presidente della stessa Roberto Zazzetti – la Regione Marche ha presentato il rinnovato portale TurismoMarche.it.
E tuttavia la nostra Consulta, che negli ultimi due anni è stata impegnata
a collaborare sia con il Servizio Turismo che con l’Assessorato alle Politiche
Sociali della Regione, per far sì che tale portale tenesse conto anche del
turismo accessibile, deve prendere atto del fatto che le proposte e le
richieste da noi formulate a favore delle persone con disabilità, enunciate
nella Convenzione ONU sui diritti delle stesse, Convenzione fatta propria dalla
nostra Regione, sono state completamente ignorate, a partire dalla richiesta di
realizzare uno specifico portale web sul turismo accessibile, con la messa in
rete di tutte le strutture alberghiere, i servizi turistici, i luoghi e i
percorsi del nostro territorio in grado di fornire un’adeguata accoglienza ai
turisti con bisogni speciali».
Tra le altre proposte della Consulta Regionale, di cui viene lamentata la
totale noncuranza, si cita anche «la creazione di una rete di trasporti
integrati ferro-gomma, collegando cioè le stazioni ferroviarie con il trasporto
su gomma o con un call-center a chiamata, per consentire anche ai viaggiatori
con disabilità di muoversi all’interno della nostra Regione, senza ostacoli e
difficoltà», nonché «l’organizzazione di corsi di formazione per tutti gli
addetti all’accoglienza delle persone con disabilità, da effettuarsi in
collaborazione con le Associazioni degli operatori turistici».
Nemmeno la segnalazione della «presenza di Fondi Europei riguardanti il turismo
accessibile, e l’esistenza al Ministero del Turismo di un tavolo permanente sul
turismo accessibile» sembrano aver “lasciato il segno”, così come «gli incontri
con il referente di Rete Ferroviarie Italiane per l’adeguamento delle stazioni
alle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche fisiche e
sensoriali, oltreché con l’Assessore Regionale ai Trasporti, sul trasporto
accessibile integrato ferro-gomma».
«Già nel lontano 2011 – viene ricordato tra l’altro dalla Consulta – avevamo
elaborato un progetto con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento
dell’Handicap), l’ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) e le Camere
di Commercio, realizzando una check-list per verificare il grado di
accessibilità delle strutture ricettive presenti nella Provincia di Ascoli
Piceno. Tutto questo lavoro, però, non è servito, tenendo anche conto che nel
portale Vivi Marche era stata inserita appena una rilevazione sull’accessibilità
di alcune spiagge, con dati completamente errati che non rispettavano le norme
sull’accesso alle spiagge libere».
«E da ultimo, ma non ultimo – si aggiunge ancora – avevamo anche concordato con
la Dirigente del Turismo della Regione Marche un preventivo dei costi previsti
per la realizzazione delle suddette azioni, a partire appunto dal nuovo portale
sul turismo accessibile».
«Non comprendiamo pertanto la mancata considerazione di tutto il lavoro fatto –
conclude la nota della Consulta – nonché l’interruzione dei rapporti con la
nostra Consulta, riconosciuta dalla Regione Marche in base alla Legge Regionale
18/96 come interlocutore primario per le problematiche delle persone con
disabilità al fine di evitare sprechi inutili. In due anni, infatti, vi è stato
solamente il finanziamento per l’abbattimento delle barriere architettoniche
nelle spiagge libere dei Comuni sulla costa. A questo punto ci chiediamo se la
Consulta stessa sia utile e chiediamo un incontro, dopo la fine dell’emergenza
coronavirus, confermando la nostra disponibilità a confrontarci e a collaborare
alla programmazione degli interventi da noi suggeriti per promuovere e
sostenere il turismo accessibile». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Roberto Zazzetti (apmarche@tiscali.it).
La Consulta Regionale per la Disabilità delle Marche è composta dalle
organizzazioni: ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con
Disabilità Intellettiva e/o Relazionale); ANICI (Associazione Nazionale
Invalidi Civili), AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici – Sezione di
Pesaro-Urbino); AICG (Associazione Italiana Ciechi di Guerra); ANIEP
(Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti delle Persone
Disabili); APM (Associazione Paraplegici delle Marche); Lega del Filo d’Oro;
UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – Sezioni di Ancona e di
Pesaro-Urbino); ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e
Invalidi del Lavoro); ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi
Civili); UNMS (Unione Nazionale Mutilati per Servizio); UICI (Unione Italiana
dei Ciechi e degli Ipovedenti); ENS (Ente Nazionale Sordi); ANVCG (Associazione
Nazionale Vittime Civili di Guerra); ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati ed
Invalidi di Guerra).
Da Superando.it del 29.05.2020
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