Fornire indicazioni chiare sul percorso formativo specifico per una reale efficacia inclusiva delle politiche rivolte alle persone con disabilità, suggerire integrazioni alle norme di riferimento, proporre nuovi ambiti di sviluppo in cui il disability manager metta a frutto le proprie competenze: per tutto ciò la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) ha pubblicato in E-book gratuito il “Manifesto del disability manager”, utile punto di partenza per stimolare confronti e riflessioni in quanti credono nella necessità di avere oggi professionisti della disabilità per un futuro inclusivo.
«La volontà di presentare questo nostro documento nell’attuale momento
storico del Paese, dove le conseguenze sanitarie, economiche e sociali
dell’emergenza coronavirus coinvolgono ciascuno di noi, nasce innanzitutto
dalla considerazione che le persone con disabilità sono maggiormente esposte,
sia ai rischi sanitari derivanti dall’epidemia che alle conseguenti ricadute
sociali. Sono certo infatti che i disability manager attualmente inseriti nei
diversi contesti, quali i Comuni, le aziende, le strutture sanitarie e la
Pubblica Amministrazione, possiedano le necessarie capacità per gestire non
soltanto l’emergenza sanitaria, ma anche il difficile bilanciamento tra la
tutela dei diritti delle persone con disabilità e la loro inclusione nella vita
lavorativa e sociale»: così Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDIMA
(Società Italiana Disability Manager), presenta il Manifesto del Disability
Manager, pubblicato in E-book da qualche giorno e disponibile gratuitamente a
questo link, per cura dell’editore Il Prato, documento attraverso il quale la
stessa SIDIMA intende rendere manifesta la connotazione del disability manager,
tenendo anche conto di un quadro normativo di riferimento su tale figura, che
risulta ancora disomogeneo e frammentario.
«In particolare – sottolinea Palma Marino Aimone, che ha coordinato i lavori
per la pubblicazione insieme a Dalla Mora -, si vogliono fornire indicazioni
chiare sul percorso formativo specifico per una reale efficacia inclusiva delle
politiche e delle iniziative rivolte alle persone con disabilità, oltre a
suggerire alcune integrazioni al quadro normativo di riferimento e proporre
nuovi àmbiti di sviluppo nei quali la figura del disability manager potrà
mettere in atto le proprie competenze».
Un punto particolarmente importante, sottolineato da Dalla Mora, riguarda il
cosiddetto smart working, il “lavoro agile”, rispetto al quale, secondo il
Presidente della SIDIMA, «il ruolo del disability manager è e sarà cruciale.
Siamo infatti in presenza di un’innovazione che sta letteralmente trasformando
il lavoro, quello che per le persone con disabilità può essere definito come
l’“accomodamento ragionevole” per antonomasia. E tuttavia, affinché esso possa
rappresentare una modalità di lavoro inclusiva, dev’essere gestito con
professionalità e competenza, tramite tecnologie abilitanti e accessibili,
accompagnate da adeguate politiche organizzative, formative, culturali e
aziendali».
Documento da considerare come un work in progress, ovvero come un punto di
partenza utile a stimolare confronti e riflessioni in quanti credono nella
necessità di avere oggi professionisti della disabilità per un futuro
inclusivo, il Manifesto della SIDIMA coincide con il costante impegno di tale
organizzazione nel dialogo con i diversi attori istituzionali, per ampliare
progressivamente la propria azione. La stessa scelta, inoltre, di pubblicarlo
in formato E-book scaricabile gratuitamente, è dettata dalla volontà di
diffondere il più possibile l’importanza del contributo che la figura del
disability manager può apportare alla reale inclusione delle persone con
disabilità nella vita sociale».
«Un sentito ringraziamento – conclude Dalla Mora – va al gruppo di lavoro che
ha fornito il proprio contributo al Manifesto, da Palma Marino Aimone a Nicola
Marzano, da Veronica Mattana a Margherita Caristi. Mi preme inoltre ringraziare
per la disponibilità l’Editore Il Prato, già noto per il proprio impegno sui
temi di carattere sociale, oltreché per essere stato il primo ad avere
pubblicato, ormai molti anni fa, il libro La contea dei ruotanti di Franco
Bomprezzi». È un riconoscimento, quest’ultimo, che condividiamo e che
accogliamo con particolare piacere, ricordando quella “fiaba moderna” di
un’Italia divisa in macroregioni e piccole contee, una delle quali tutta
governata da persone con disabilità, interdetta ai “camminanti”, «una lettura –
come venne scritto a suo tempo – per iniziare a guardare la disabilità con
occhi nuovi, ovvero ciò che nella norma, per ignoranza o pressappochismo, si
evita o si rifiuta di vedere». E l’Autore di quella “fiaba moderna”, Franco
Bomprezzi, è colui che è stato il direttore responsabile di «Superando.it»,
sino alla sua scomparsa alla fine del 2014. (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile gratuitamente il Manifesto del
Disability Manager. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa.sidima@gmail.com.
DISABILITY MANAGEMENT
Si tratta di un insieme di pratiche e politiche volte a valorizzare la
diversità all’interno di un ambiente di lavoro – che sia diversità di genere,
di orientamento sessuale, di origini etniche, di cultura, di abilità fisiche
ecc. – supportando differenti stili di vita e rispondendo alle loro diverse
esigenze. Nello specifico della disabilità, si parla di Disability Management;
quando invece si prescinde dall’età anagrafica si parla di Age Management.
DISABILITY MANAGER
Tale figura si può definire così: è un professionista adeguatamente remunerato,
con un ruolo di supervisione in ogni àmbito (accessibilità, mobilità, politiche
sociali, scuola, lavoro ecc.), che vigili sul rispetto della Convenzione ONU
sui Diritti delle Persone con Disabilità e faccia sì che tutti gli attori
istituzionali, quando pianificano, si chiedano: «Questa decisione che effetto
avrà sulle persone con disabilità?».
DISABILITY MANAGEMENT
In ambito lavorativo rappresenta una strategia d’impresa utile a coniugare, in
modo soddisfacente, le esigenze delle persone con disabilità da inserire – o
già inserite – con le necessità delle aziende.
La SIDIMA.
La Società Italiana Disability Manager è un’associazione costituitasi
nell’aprile 2011 grazie alla volontà dei primi disability manager italiani, che
ottennero tale titolo frequentando il primo Corso di Perfezionamento
post-laurea in Disability Manager organizzato dal Centro di Ateneo di Bioetica
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’obiettivo principale della SIDIMA
è la ricerca e la promozione della cultura del Disability Management, nei vari
contesti di riferimento, quali le Istituzioni, la Sanità e le Aziende, al fine
di sensibilizzare e tutelare i diritti delle persone con disabilità e il
rispetto della persona in ogni suo aspetto, dimensione e momento della vita, in
ottemperanza anche alla ratifica da parte dell’Italia della Convenzione ONU sui
Diritti delle Persone con Disabilità, incidendo con forza nell’elaborazione
delle politiche a livello nazionale e locale e lavorando per renderle più
efficaci.
Da Superando.it del 05.06.2020
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