Seduto sulla sua sedia a rotelle, il direttore della Valle dei templi ha testato personalmente l’accessibilità del parco archeologico e, dopo mesi di lavori, lo ha reso aperto a tutti. È l’unico sito archeologico fruibile nella sua interezza tra quelli dell’Isola come egli stesso evidenzia. «Sì, perché io sono disabile da 6 anni e ho capito quanto valga la libertà di muoversi. Ecco perché non ci sarà un solo angolo del parco non accessibile – dice Roberto Sciarratta – Tutta la Valle dei templi sarà aperta a tutti».
Da due anni alla guida del parco archeologico di Agrigento,
l’architetto Sciarratta lavora da vent’anni nell’amministrazione del sito
dell’antica Akragas, dopo dodici anni alla Soprintendenza di Agrigento. «Ho
lavorato da dirigente dietro a una scrivania a progetti e lavori, chiuso negli
uffici di villa Aurea del parco di Agrigento – dice – e continuo a farlo con
passione, seguo tanti progetti anche oggi che sono direttore e potrei occuparmi
di altro, ma lo faccio con passione. Sono il dirigente più anziano e conosco
questo sito da sempre, è la mia vita. Sei anni fa, a causa di un incidente in
casa di amici, ho battuto la testa e sono stato operato d’urgenza, dopo mesi di
riabilitazioni la mia malattia è la tetraparesi spastica, ho difficoltà a
muovermi, ho bisogno di un bastone e della carrozzina ma sono felice della mia
vita, lavoro nel posto più bello del mondo attorniato da persone che mi amano
da sempre, per quello che sono. Il mio lavoro è oggi più che mai quello di
rispettare i bisogni di tutti, nessuno deve sentirsi un malato da aiutare». E
non solo la Valle dei templi sarà accessibile a tutti ma anche molte delle
tante aree archeologiche del comprensorio e il museo Pietro Griffo che fanno
parte del parco regionale. «Anche qui abbiamo avviato lavori che renderanno il
primo piano del museo, dove si trovano i resti del Telamone, accessibile con un
elevatore – dice Sciarratta – Stiamo sistemando l’illuminazione nelle vetrine e
migliorando le legende sempre rivolte a tutti. È un’operazione che coinvolge
tutto il parco e che mi sembra una priorità perché oggi tutti, disabili o
persone con bisogni peculiari come può essere una mamma con una carrozzina,
hanno il diritto di potersi muovere in tranquillità e sicurezza, senza l’aiuto
di nessuno».
Per capire cosa davvero servisse alla Valle dei templi per definirla realmente
“accessibile”, il direttore Sciarratta ha sperimentato personalmente
percorsi e servizi con l’obiettivo di conoscere i punti di forza e quelli
deboli. Con lui anche le associazioni del territorio che si occupano di
disabilità: Società cooperativa Rinascita, associazione Saieva Onlus, Ente
nazionale sordi, Consorzio turistico di Agrigento, Cooperativa sociale Pasa,
Sla Agrigento, Caap cooperativa sociale, Associazione nuove ali. A tutti è
stato chiesto di riflettere sui progetti in essere e far conoscere i propri
suggerimenti. «Io stesso ho provato di persona ogni singolo intervento, prima
di renderlo fruibile per il pubblico. E non appena insediato ho acquistato due
carrozzine elettriche di ultima generazione a disposizione di chi ha esigenze
speciali e realizzato una passerella accanto al tempio di Giunone».
Ma il nuovo progetto sull’accessibilità, costruito con CoopCulture che cura i
servizi del Parco, non si ferma qui: si sta ultimando la formazione del
personale, l’abbattimento di barriere, scale, dislivelli che possono
intralciare il percorso. Molto è stato già fatto: dai tragitti già regolati ai
servizi igienici per disabili che, come evidenzia Sciarratta, sono anche
diversi per sesso e non più generici. Ancora, formazione del personale di
custodia nell’utilizzo del linguaggio dei segni; riscrittura di pannelli
sbiaditi o non leggibili con facilità da chi è ipovedente o si trova in
carrozzina, aumento del numero di informazioni in Braille, che oggi sono
soltanto dinanzi i templi principali e potenziamento delle video-guide in LIS.
I percorsi agevoli e sicuri sono già fruibili e hanno migliorato in toto l’immagine
della Valle dei templi che si candida a diventare un grande sito archeologico
senza barriere.
Da lunedì, inoltre, Coopculture avvierà anche la prenotazione online della
carrozzina per disabili per evitare attese e agevolare le visite. Chi ne farà
richiesta, dunque, troverà all’ingresso una sedia a rotelle utile per muoversi
all’interno del parco archeologico lungo tutti i nuovi percorsi.
Ma non solo la Valle dei templi mostrerà il suo nuovo volto accessibile. «
Anche il sito archeologico di Eraclea Minoa sarà protagonista di lavori per
assicurarne la fruizione – aggiunge – e lo sarà palazzo Pannitteri. Piccoli e
grandi interventi che però hanno un significato fondamentale: assicurare la
normalità a chi lo è in maniera più delicata».
Riparte così la nuova fase della Valle dei templi di Agrigento che ha già
registrato un migliaio di visitatori nei primi giorni dopo il lockdown e sta
lavorando per ridare il via anche alle altre attività del parco. Tra i
progetti, anche la ripresa degli scavi archeologici per portare alla luce il
teatro ellenistico. « La Valle dei templi non si è mai fermata davvero – dice
Sciarratta – e ricomincerà il suo viaggio per ampliare l’offerta ai
visitatori».
di Isabella Di Bartolo da La Repubblica del 11.06.2020
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