MILANO. Come avevamo anticipato a suo tempo, toccherà il 14 dicembre al Teatro Martinitt di Milano, vero e proprio tempio meneghino della comicità (Via Pitteri, 58), ospitare una nuova tappa del progetto Teatro senza Barriere®, presentando lo spettacolo Per favore non uccidete Cenerentola, scritto da Riccardo Mazzocchi e diretto da Roberto Marafante, che sarà fruibile sia nella replica delle 17.30 che in quella delle 21 alle persone con disabilità visiva e uditiva, grazie all’audio-descrizione e ai sopratitoli.
Il tutto preceduto alle 16 da una visita tattile, durante la quale gli
spettatori con disabilità sensoriale potranno toccare i costumi degli
interpreti, le scenografie e gli oggetti di scena, acquisendo quindi un
bagaglio di informazioni utili alla fruizione della commedia.
L’iniziativa, come detto, verrà realizzata nell’àmbito di Teatro senza
Barriere®, progetto nato lo scorso anno a cura dell’AIACE di Milano
(Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai) – già promotrice dal 2005 della
rassegna Cinema senza Barriere®, seguita costantemente anche dal nostro
giornale – in collaborazione con l’AGIS Lombardia (Associazione Generale
Italiana dello Spettacolo), la Regione Lombardia e, per la parte tecnica, la
Società Raggio Verde, oltreché con il sostegno della Fondazione Cariplo.
Lo scopo è segnatamente quello di rendere accessibile il teatro anche a
spettatori non udenti e non vedenti, nonché all’accresciuta popolazione
anziana, nella stessa sala insieme a persone “normodotate”, consentendo loro di
apprezzare al meglio le varie azioni sceniche e vivendo un’esperienza il più
completa possibile dello spettacolo.
Ma l’intento del progetto è anche quello di formare, attraverso seminari e
workshop, operatori capaci di trasmettere al meglio alle persone con disabilità
sensoriale informazioni attinenti le rappresentazioni in scena, creando in tal
modo nuove competenze tra i giovani attori, narratori e operatori coinvolti.
«In generale – sottolineano dall’AIACE – l’obiettivo è analogo a quello di
Cinema senza Barriere®, affermare cioè il diritto alla cultura per tutti,
rendendo accessibili anche spettacoli teatrali e, ci si augura, in futuro,
opere e performance di danza, quale ulteriore occasione di integrazione nei
luoghi culturali cittadini».
Teatro senza Barriere®”, va ricordato, si connette anche al progetto Next –
Laboratorio di idee per la produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo
lombardo, ideato e promosso dalla Regione Lombardia, in collaborazione con la
Fondazione Cariplo, che ha l’obiettivo di incentivare la distribuzione di nuove
produzioni di spettacoli dal vivo e, nello stesso tempo, promuovere e
rafforzare la rete di contatti tra operatori a livello nazionale e
internazionale.
Una specifica Commissione, composta da Romano Fattorossi ed Eva Schwarzwald,
responsabili sia di Cinema che di Teatro senza Barriere®, e da Franco
Frascolla, persona non vedente, utente abituale del progetto di cinema per
persone con disabilità della vista e dell’udito, ha selezionato, nell’àmbito di
Next 2018/2019, due spettacoli, il primo dei quali è stato La Commedia della
vanità di Elias Canetti (Pacta dei Teatri) e il secondo, appunto, Per favore
non uccidete Cenerentola al Martinitt, che da sempre si batte per avvicinare
sempre più pubblico al teatro.
Qualche dettaglio in più, infine, sulle modalità che rendono accessibili gli
spettacoli. Vi è innanzitutto un software dedicato che legge i file
precedentemente realizzati per la rappresentazione. Il personale specializzato,
quindi, utilizza il software per il “lancio” in sala dei sottotitoli per le
persone sorde e dell’audio-descrizione per le persone non vedenti. Questi
ultimi ricevono una cuffia a raggi infrarossi che diffonde un commento audio,
mentre i non udenti, grazie ai citati sottotitoli, possono appropriarsi dei
dialoghi, ma avere anche indicazioni su rumori, musiche, suoni e provenienza
della voce. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@teatromartinitt.it
Da Superando.it del 12.12.2019
Lascia un commento