Egr. Direttore, chiedo spazio sul Suo giornale per segnalare alcune perplessità che ho avuto negli scorsi giorni a seguito di una visita presso il cimitero di Sellere. Premetto che, usualmente, prima di scrivere sono solito presentare le mie rimostranza alla fine dei consigli comunali quando anche all’uditorio è concessa la parola. Purtroppo le sedute ad oggi si svolgono ancora in remoto e senza possibilità di partecipazione così, per non lasciar passare ulteriore tempo, colgo la disponibilità da Lei concessami. Come molti sapranno ormai da diversi mesi, nel cimitero della frazione, sono stati svolti i lavori d’abbattimento delle barriere architettoniche per permettere alle persone con ridotta capacità motoria di poter accedervi con maggiore facilità.
I lavori, su commissione del Comune, sono stati sostenuti da un’azienda privata a seguito di accordi su cui sorvolerò in quanto non sono l’oggetto principale di questa lettera. Il progetto era stato presentato alla popolazione in un consiglio comunale svolto a Sellere in cui, probabilmente anche per l’interesse suscitato dall’argomento, c’era stata una discreta partecipazione. Già durante il consiglio la sua visione mi aveva suscitato delle perplessità ma non ho voluto espormi quella sera in quanto, avendo visto il progetto per la prima volta e per pochi minuti, non avevo elementi sufficienti per poterlo fare. Purtroppo tutto mi è stato molto più chiaro qualche giorno fa quando mi sono recato sul luogo per una visita e mi sono reso conto di quanto quella sera mi aveva suscitato perplessità. Premetto che i lavori edili hanno dato sicuramente un nuovo volto alla struttura, un rinnovamento ben fatto di cui si sentiva la necessità. Ma quello che più mi ha lasciato l’amaro in bocca è stato che per ovviare la problematica dell’accesso tramite la scalinata, oltre che qualche utile e necessaria rampa, sono stati predisposti quattro montascale che idealmente dovrebbero condurre il fruitore fino al piano più alto del cimitero….
Da Arabarara 24 luglio 2020
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