Un questionario online aperto al contributo di tutti coloro che si muovono con difficoltà lungo le vie e nelle piazze del centro storico di Lucca. È questo lo strumento di lettura dei bisogni proposto dal Comune di Lucca, impegnato nella redazione del piano dell’accessibilità urbana. Il lavoro per la redazione del Piano è stato affidato dall’amministrazione comunale a Leris Fantini, professionista dalla lunga esperienza che ha curato la redazione di questo tipo di strumento per ben 60 amministrazioni pubbliche in tutta Italia. La mappatura del territorio è già iniziata, così come il confronto con il tavolo della disabilità: il questionario è parte integrante di questo lavoro che ha l’obiettivo di rendere Lucca sempre più accessibile a tutti.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina (9 ottobre) in sala degli Specchi di palazzo Orsetti dalle assessore all’urbanistica Serena Mammini e alle politiche sociali Valeria Giglioli; dai consiglieri Cristina Petretti (delegata alla sanità) e Pilade Ciardetti (presidente della commissione delle politiche sociali). E’ intervenuto lo stesso Leris Fantini.
Da oggi, dunque, tutti i cittadini potranno collegarsi al sito istituzionale dell’Ente (www.comune.lucca.it) e dedicare un quarto d’ora del proprio tempo al benessere ambientale, obiettivo primario del lavoro di mappatura delle criticità in corso. Sarà sufficiente cliccare sul banner dedicato all’indagine, condotta in forma anonima, e procedere per step successivi senza dimenticare di salvare le proprie risposte al termine del questionario. Una partecipazione indispensabile per una solida base conoscitiva che rilevi le priorità d’intervento e le complessità nell’accedere agli spazi pubblici da parte di persone con disabilità motorie, anziani, bambini, ipovedenti e non vedenti, sordi, obesi, cardiopatici, genitori con passeggini. Ma non solo: una buona pianificazione richiede anche l’ascolto di tutti coloro che, a vario titolo, si prendono cura di chi oggi presenta difficoltà nei propri spostamenti, i cosiddetti caregiver.
“Tutti nel corso della vita – ha spiegato l’assessora all’urbanistica, Serena Mammini – possono trovarsi a vivere come ostile l’ambiente circostante: può bastare un passeggino da spingere o una banale distorsione. Il lavoro di ascolto dei bisogni intrapreso condurrà al primo Piano dell’accessibilità urbana di Lucca, una ricognizione puntuale e informatizzata delle criticità presenti sui percorsi del centro storico. Per ciascuna, il Piano proporrà soluzioni realizzabili, con una stima dei costi per superare gli ostacoli presenti, ordinando per priorità gli interventi utili. Un atto di civiltà irrimandabile che vogliamo lasciare in dote a una città che immaginiamo sempre più inclusiva, accogliente e bella”.
“Anche una semplice panchina per la sosta – ha aggiunto l’assessora alle politiche sociali Valeria Giglioli – posizionata con intelligenza per rispondere a un bisogno, può fare la differenza. Investire in accessibilità è rimuovere gli ostacoli che generano diseguaglianze e, per chi fa politica, è un obiettivo concreto che affonda le proprie radici nei valori costituzionali. Ecco perché abbiamo ritenuto imprescindibile il coinvolgimento delle persone in fase di redazione del piano. È importante che tutta la comunità collabori con indicazioni, richieste e segnalazioni: solo così lo strumento sarà efficace e contribuirà a rendere Lucca una città per tutte e tutti”.
Cosa contiene il questionario. Dopo una prima sezione dedicata a raccogliere dati anagrafici, come la fascia d’età o l’area di residenza, l’indagine prosegue identificando il tipo di difficoltà vissuto e il mezzo con il quale si ha accesso al centro storico. Si va quindi avanti con il riconoscimento del bisogno che determina lo spostamento per poi invitare il cittadino ad alcune valutazioni: quale il livello della qualità della vita al Lucca, il numero dei percorsi protetti e, più in generale, quale il grado di fruibilità dell’ambiente urbano. Il questionario passa quindi ad approfondire il genere di difficoltà incontrato nell’utilizzo di mezzi pubblici e privati e negli spostamenti pedonali fino a fare un identikit puntuale delle piazze e delle vie più vissute, dei punti di attraversamento poco sicuri e degli edifici meno accessibili. Infine, spazio alle segnalazioni e alle osservazioni libere sulla vivibilità del centro storico non comprese nelle domande a risposta chiusa proposte.
Sarà possibile compilare il questionario fino al 15 novembre.
Lucca in Diretta del 09/10/2020
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