«Il documento preliminare del Peba è ormai pronto. Ora lo sottoporremo agli operatori di settore che potranno suggerire le priorità degli interventi, dopo di che andrà in consiglio comunale per l’approvazione». A dirlo è l’assessore all’urbanistica Orazio Vannucci, conscio dell’importanza degli interventi previsti nel piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, uno dei maggiori problemi di Roseto.
L’atto di indirizzo è stato approvato un anno e mezzo fa, e durante lo scorso inverno e nei primi mesi del 2020 i dipendenti dell’ufficio urbanistica del Comune, con la preziosa collaborazione di 14 studenti della quinta Cat (costruzioni ambienti e territorio) dell’istituto Moretti, hanno lavorato al documento preliminare. Il Covid poi ha bloccato tutto ma ora, nonostante ci sia lo spettro di nuove limitazioni, pare si vada avanti. «Per l’eliminazione delle barriere si interverrà in via prioritaria», aggiunge Vannucci, «sicuramente a Roseto centro ma anche nelle frazioni». In città infatti ci sono molti problemi per i disabili, soprattutto per chi è costretto a utilizzare la carrozzina: ad esempio gli scivoli che dalla pista ciclabile del lungomare Celommi scendono sulla carreggiata hanno una pendenza troppo elevata e pare non siano a norma. Non solo: c’è anche l’annoso problema, mai risolto negli anni, dell’accesso al mare dalla Statale 16 per un disabile in carrozzina. Nel sottopasso della stazione ci sono le barriere architettoniche ed è impossibile passare, e transitare nel sottopasso di via Thaulero è molto difficile, se non impossibile, data la forte pendenza. I disabili infatti, per accedere al mare dal centro cittadino dovrebbero raggiungere o via Canale Doria, ma anche lì la pendenza è notevole, oppure via Filippone Thaulero verso sud o via Conti verso nord.
Il Centro del 21/10/2020
Lascia un commento