BOLZANO. Studiare e sviluppare un nuovo design, architetture di interni e arredi speciali, e tecnologie innovative per la casa intelligente, da applicare ad abitazioni che possano essere abitate autonomamente da persone disabili, in particolare persone con disturbi dello spettro autistico.
E’ lo scopo de “La casa sensibile – Senshome: sensori per ambienti speciali”, progetto Interreg Italia Austria avviato a Bolzano lo scorso 10 dicembre. Il progetto avrà durata triennale ed è finanziato con 982.422 euro. Con Senshome verrà implementata una rete di sensori intelligenti per la rilevazione di eventi pericolosi e per monitorare e regolare le condizioni ambientali (es. temperatura, umidità, acustica) migliorando il comfort, il benessere e il risparmio energetico. Saranno inoltre sviluppate nuove soluzioni d’arredo integrate con tecnologia. Si punta così a consentire una vita autonoma e indipendente e garantire un elevato livello di privacy ai disabili, ma soluzioni analoghe potranno essere impiegate anche per aumentare la sicurezza di persone anziane che vivono da sole. Il progetto punta su una rete di competenze trasversali e internazionali: lead partner è la Libera università di Bolzano, gli altri partner sono l’Università di Trieste (dipartimento di Ingegneria), Kärnten University of Applied Sciences e Eureka srl, oltre a una rete di partner associati che rappresentano le parti sociali interessate allo sviluppo del progetto.
Da Il Piccolo di Trieste del 20.12.2019
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