Un piano urbanistico a misura di disabili, scritto a più mani proprio con chi convive quotidianamente con l’handicap:. Si è insediato in Comune a Galbiate il gruppo di lavoro che «affiancherà – annuncia il sindaco, Giovanni Montanelli – gli urbanisti incaricati di elaborare la prossima variante al piano di governo di territorio; a quanto risulta, questa è una modalità finora unica in Italia: il nostro prossimo piano urbanistico entrerà in vigore con un allegato specifico, cioè il piano d’eliminazione delle barriere architettoniche “PEBA” e sarà studiato col contributo diretto di persone che la vita ha reso esperte.
Si tratta di Silvano Stefanoni, sindaco di Lierna e presidente provinciale della “Fand”, la federazione tra le associazioni per le disabilità; di Angelo Colombo, di Bulciago, presidente dell’associazione nazionale “Amici della paraplegia”; dei tecnici Michele Corti e Luca Riva, specializzati in barriere architettoniche; di Luca Tocchetti, ipovedente, referente per la “Aila”, associazione nazionale di lotta agli abusi»: con quest’ultimo, Montanelli aveva intrapreso qualche tempo fa un tour soprattutto di Sala al Barro, dove l’uomo risiede, individuando insidie come avvallamenti nei marciapiedi, o radici degli alberi che né il bastone, né il cane rilevano. «L’idea, ora – per Montanelli – è di affrontare in modo globale la tematica dell’handicap, nella convinzione che un paese vivibile per chi ha una disabilità lo sia maggiormente per tutti: quindi, abbattere le barriere non è un costo in più, bensì un investimento migliore». Il consigliere Franco Limonta aggiunge: «Uno studio dimostra che il 95% degli utenti della metropolitana utilizzano gli scivoli, anziché le scale: ciò per dire che i percorsi agevolati sono spesso più comodi per chiunque». Il “PEBA” allegato al piano di governo di Galbiate riassumerà e prescriverà adempimenti già in diversi casi previsti dalle leggi, talvolta disattese, e imporrà l’obbligo della maggiore accessibilità anche agli edifici privati: «Occorre superare la logica che “tanto i disabili sono pochi”: tutti possiamo essere tutti disabili.
Da La Provincia di Lecco 24/11/2020
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