Città di Castello verso il Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche con le linee guida, l’ascensore del palazzo del comune, i cui lavori inizieranno nel prossimo anno, e la app per i percorsi accessibili ai disabili. Questi i tre temi all’ordine del giorno della Commissione Assetto del territorio allargata ad associazioni ed esterni che ha dato il via libera all’acquisizione a carattere gratuito dell’app progettata da Stefano Del Furia per una città a misura di disabile: «La prima novità è che sarà intercomunale – ha detto Del Furia intervenendo durante la seduta – Dopo la presentazione anche molte altre realtà da tutta Italia mi hanno contattato.
Sta avendo una bella risonanza e questa è una buona notizia». L’assessore Luciana Bassini ha concordato con «l’estensione della app a livello intercomunale», annunciata da Luciano Tavernelli, presidente della Commissione, che ha specificato «i costi consistenti solo nel canone mensile di circa 25 euro».
Linee guida. Nella Commissione l’assessore Rossella Cestini e il vicesindaco Luca Secondi hanno illustrato le linee guida del Peba, ispirate ad esperienze già avanzante “Il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche dovrà essere uno strumento volto a garantire: l’accessibilità e la fruizione degli edifici pubblici ed urbani, naturali o artificiali, la fruizione dei trasporti da parte di tutti. L’obiettivo è, quindi, quello di garantire il raggiungimento del massimo grado di mobilità nell’ambiente abitato per le persone con disabilità, secondo criteri di pianificazione, di prevenzione e di buona progettazione. L’accessibilità è un tema trasversale a più settori, che coinvolge vari servizi di un’Amministrazione: la trasversalità è un elemento che caratterizza anche il PEBA, quale strumento interdisciplinare che integra diverse competenze. Il PEBA sarà il risultato di un lavoro di squadra; ogni settore, sulla base delle proprie competenze e della sfera d’azione in cui opera, dovrà apportare il proprio contributo e condividere informazioni in suo possesso. Ci sarà una fase di ascolto e di partecipazione, in parte già avviata, e naturalmente un grande ricorso all’aiuto delle tecnologie nella progettazione degli strumenti di ausilio al Peba. L’accessibilità non è una qualità dell’ambiente assoluta e definitiva, ma va costantemente rapportata alle esigenze espresse dai diversi profili d’utenza: un ambiente può risultare completamente accessibile per un soggetto con determinate esigenze ed esserlo solo parzialmente, o non esserlo, per un altro. Le criticità rilevate e le corrispondenti soluzioni proposte devono essere corredate dalla stima dei costi previsti, che concorrono al costo complessivo stimato per l’attuazione del Peba. L’approvazione del piano rappresenta solo il punto di partenza del lavoro da svolgere necessario e propedeutico alla sua concreta attuazione”.
San Domenico. Molti gli interventi (Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia; Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia; Marco Gasperi, capogruppo del gruppo misto; Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme; Marcello Rigucci, consigliere del gruppo misto; Luigi Bartolini, consigliere di Civici per Città di Castello; Vittorio Morani, capogruppo del Psi; Vincenti Vittorio, consigliere di Tiferno Insieme; Giorgio Baglioni, capogruppo della Lega; Massimo Minciotti, consigliere Pd): «Sia dalle minoranze che dalla maggioranza sono venuti contributi e alcune critiche, soprattutto relative alla mancanza di risorse, ai tempi corti della legislatura, ma anche proposte per interventi immediati condivisi dai rappresentanti giunta. Convergenza di massima sulle linee guida che fino a dopo Natale saranno aperte per integrazioni e contributi» sintetizza Tavernelli i lavori della Commissione nel corso della quale ha presentato la proposta, formalizzata attraverso una lettera del parroco don Tonino Rossi e del presidente delle Chiese storiche Paolo Bocci, «per inserire la chiesa di San Domenico nel programma a breve termine di abbattimento delle barriere architettoniche specialmente in vista del Settimo centenario della morte, spostata al 2021, e al processo di canonizzazione della Beata Margherita della Metola, il cui corpo incorrotto è custodito a San Domenico. Nella lettera si sottolinea l’importanza di questo intervento perché, una volta proclamata santa, Margherita della Metola sarà protettrice dei disabili in generale e non solo delle diocesi di Città di Castello e di Urbino con il conseguente richiamo di pellegrini e fedeli presso il suo sepolcro». Anche su questo punto la Commissione ha registrato una significativa convergenza.
Sala del consiglio. Infine nel corso della commissione la dirigente del polo tecnico Franchetti-Salviani Valeria Vaccari e il professor Simone Antonio Palermo hanno presentato un progetto simbolo del Peba, elaborato nell’ambito dell’attività didattica dell’indirizzo Costruzioni: l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso alla sala del consiglio comunale attraverso un ascensore e uno scivolo. L’assessore Vincenzo Tofanelli ha annunciato che «anche grazie al contributo di Farmacie Tifernati i lavori inizieranno con il nuovo anno».
Da Tevere tv 10/12/2020
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