NAPOLI. «Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità».
Giovanni Guzzo, ultimo Mohicano dell’Istituto per non vedenti Domenico
Martuscelli di Napoli prima del commissariamento ed oggi funzionario alla
Consob, cita una delle storiche massime della saga di Harry Potter per spiegare
come la disabilità non sia necessariamente una penalizzazione ma possa anzi
diventare una spinta ad una vita più coraggiosa. L’occasione è il tradizionale
appuntamento di fine anno con il Premio «Laureati Eccellenti Alsob», ideato e
organizzato dall’Associazione dei Laureati dell’Università Suor Orsola
Benincasa presieduta da Lucilla Gatt, direttore del Research Centre of European
Private Law dell’Ateneo napoletano. L’esempio di Giovanni non è il solo tra i
Magnifici Sette vincitori dell’undicesima edizione del Premio Alsob perché,
come spiega Lucilla Gatt, «è assolutamente un caso che quest’anno vi siano
quattro studenti disabili tra i sette vincitori del premio perché le nostre
scelte avvengono esclusivamente in base al merito». Ma non è per nulla un caso
evidenzia la Gatt «che vi siano molti giovani con qualche disabilità che
abbiano saputo raggiungere posizioni professionali di alto livello proprio
trasformando in stimoli ed energia quegli handicap che per altri sarebbero
ostacoli insormontabili».
LE STORIE.
È il caso di Stefano Ciccarelli sordocieco dalla nascita, oggi brillante
giurista esperto di diritto musulmano e cuore pulsante delle attività campane
della Lega del Filo d’oro. L’udito Luigi Izzo lo ha perso a 3 anni a causa di
una grave forma di morbillo ma il difetto fisico non ne ha mai frenato la
rapidissima carriera accademica culminata con il concorso per l’accesso alla
Scuola di Specializzazione per le professioni legali superato al primo colpo.
Esemplare è anche la storia di Enrico dell’Aquila, una vita in carrozzina da
quasi 20 anni per una grave distrofia muscolare che non ne ha arrestato la
corsa verso una carriera internazionale per l’alta formazione nel settore della
gestione delle risorse umane. Oggi vive a Tenerife dove è ambasciatore Alsob
Erasmus ed è lui ad aiutare gli studenti del Suor Orsola che si trasferiscono
in Spagna per nuove esperienze di studio e lavoro. Quattro storie di successo
oltre le barriere che vengono da una Università che da anni investe fortemente nel
Servizio di Ateneo per gli studenti con disabilità. Quattro premi al merito
(insieme a quelli a Edoardo Esposito, Livia Aulino ed Antonio Strino),
festeggiati in musica dalla straordinaria voce di Serena Squamo, che sono stati
il preludio dell’annuncio di tutte le novità di Alsob per il 2020 illustrate
dal suo responsabile amministrativo, Gina Carannante, insieme con il pro
rettore Mariavaleria del Tufo. Tra le novità la nascita dello sportello «Tutela
legale della famiglia e dei minori» che sarà gratuitamente a disposizione di
tutti i laureati grazie al lavoro dei migliori allievi del Master in Diritto di
famiglia e dei minori, una delle numerose eccellenze dell’alta formazione post
laurea del Suor Orsola.
Da Il Mattino del 02.01.2020
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