È arrivato l’ok dalla Soprintendenza di Venezia per il progetto dello studio Lars architettura per piazza “Guglielmo Marconi” a Valdobbiadene e per la viabilità delle vie di accesso.
Il progetto, firmato da Paolo Molteni ed Emanuele Colombo, era risultato vincitore del concorso di progettazione in due fasi indetto dal Comune di Valdobbiadene.
Per il sindaco Luciano Fregonese il parere “conferma che la strada imboccata è quella giusta e ci aiuta lì dove possibile a fare ancora meglio”.
Nel confronto del primo cittadino di Valdobbiadene con i capigruppo in consiglio comunale sono emerse delle importanti considerazioni rispetto alle indicazioni e ad alcune prescrizioni della Soprintendenza: tra queste la richiesta di utilizzare del materiale di pregio per la pavimentazione del sagrato della chiesa e della fascia continua lungo il lato ovest (il lato dell’ex farmacia comunale), non previsto nel progetto iniziale per il contenimento dei costi.
Il progetto esecutivo dovrà recepire alcune delle richieste provenienti dalla Soprintendenza, condivise dall’amministrazione comunale, come il mantenimento di spazi di raccordo tra i tre livelli della piazza, riducendo la lunghezza dei gradini e una valutazione della superficie e della profondità della nuova fontana a raso per rendere ancora più elevati gli standard di sicurezza e accessibilità all’interno della piazza.
Inoltre dovrà essere garantito un equilibrio tra il costruito e l’architettura del verde, rivedendo la soluzione proposta dei tre cipressi.
I rappresentanti dei gruppi consiliari hanno analizzato anche le indicazioni relative al progetto, firmato dallo Studio Logit di Castelfranco Veneto, per la riqualificazione delle due vie di accesso, via Roma e viale della Vittoria, lungo le quali sarà costituito un doppio senso di marcia attraverso la realizzazione di nuovi marciapiedi privi di barriere architettoniche, nuovi parcheggi e al rifacimento del viale alberato.
“Per il parcheggio di via Roma – aggiunge Fregonese – valutiamo positivamente la prescrizione per cui il progetto debba qualificarla come area verde attrezzata alla sosta di autovetture, piuttosto che come un mero parcheggio. Una scelta che dovrà andare di pari passo con l’individuazione degli spazi necessari a garantire quanti più parcheggi possibili”.
La stessa cosa si può dire per l’indicazione, non prescrittiva, riferita alle alberature per cui “laddove possibile, si ritiene che debba essere considerato il reimpianto in tale area di parte degli alberi rimossi da viale della Vittoria”.
“Una volta approvato il progetto esecutivo potremo finalmente appaltare i lavori e quindi procedere, verosimilmente prima della prossima estate, con l’inizio dei lavori esecutivi della nuova piazza – conclude il sindaco -, portando a termine un percorso partecipativo iniziato nel 2017 e che ha coinvolto la cittadinanza, le associazioni di categoria, i vari portatori di interesse, l’Ordine degli architetti della Provincia di Treviso, il Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori e infine la Soprintendenza di Venezia”.
Da QDP News.it 27/12/2020
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