Una progettazione che vede sul ‘tavolo’ anche una serie di finanziamenti per la mobilità sostenibile, con 270mila euro del Ministero che si aggiungerebbero ai 600mila della Regioni e i 100mila del Comune di Asti
Il Tavolo partecipato sulla Mobilità sostenibile del Comune si incontrerà, oggi mercoledì 13 gennaio, alle 18, per dare seguito a diverse proposte della Rete Asti Cambia, in vista del nuovo Piano Urbano del Traffico.
Una visione ampia per il futuro
Una Rete che racchiude doverse organizzazioni civiche tra cui Cittadinanzattiva Piemonte Aps che, attraverso la sua coordinatrice, Tiziana Valente, rimarca “Proponiamo una visione ampia per il futuro di Asti, un’attenzione alla sua accessibilità e godibilità per tutti i cittadini, ma anche per chi visita la nostra bella cittadina e il suo intorno. Purtroppo ho già notato che siamo conosciuti come ‘quelli delle biciclette’: vorremmo far sapere che il discorso è più vasto e comporta una nuova consapevolezza anche da parte dei cittadini. Come Cittadinanzattiva la nostra preoccupazione è per l’accessibilità ai servizi ed in genere alla città per tutti, compresi pedoni e disabili (ad esempio gli ipovedenti richiedono segnalazioni sonore per potersi muovere in sicurezza); proponiamo al Tavolo un censimento delle barriere architettoniche ed il loro superamento; una attenzione alla trasparenza delle azioni della amministrazione pubblica. Il Comune di Asti aveva affrontato un Piano del Traffico e le nostre osservazioni si sono concentrate sull’ampliamento del discorso sulla accessibilità e sulla mobilità che il piano del traffico non affrontava: su questo argomento il Comune non ha ancora risposto”.
Un collegamento con corsie ciclabili tra nord e sud
Il Tavolo quindi si prefigge di portare argomenti concreti e fattivi come spiega meglio Dennis Marcela Bejarano, portavoce di Asti Cambia: “Parliamo di corsie ciclabili in tutta la città, c’è urgenza di creare spazio per le biciclette e la sicurezza dei ciclisti”.
Una progettazione che vede sul ‘tavolo’ anche una serie di finanziamenti per la mobilità sostenibile, con 270mila euro del Ministero che si aggiungerebbero ai 600mila della Regioni e i 100mila del Comune di Asti.
“Il Comune ha lanciato qualche idea e noi presenteremo le nostre proposte. Abbiamo fatto uno studio e pensato ad un collegamento Nord-Sud tra ospedale e stazione, passando anche per vie secondarie. In corso Dante fare una corsia ciclabile andata e ritorno non sarebbe possibile e con architetti e Fiab ci siamo riuniti per portare una proposta concreta, dando priorità alle scuole”, continua Dennis Marcela Bejarano che rimarca quanto sia importante coinvolgere i giovani per sviluppare il progetto. “Per noi è importante tutta la mobilità sostenibile portando una proposta pedagogica. Occorre ripensare anche il trasporto pubblico, le barriere architettoniche e rinnovare. È una sfida”.
“Manca un piano del verde urbano”
Tiziana Valente, rimarca ancora che non c’è un Piano ed un Regolamento del verde urbano che “comprende una serie di prescrizioni specifiche e norme per la tutela, manutenzione e fruizione del verde, pubblico e/o privato, presente sul territorio comunale, nonché indirizzi progettuali per aree verdi di futura realizzazione”.
Da La VocediAsti.it 13/1/2021
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