Continua l’attenzione, da sempre molto alta, verso le persone con disabilità, con investimenti e spese per centinaia di migliaia di euro nel comune della cintura urbana
A breve due passaggi pedonali lungo le strade principali che attraversano Albignasego saranno dotati di un dispositivo acustico per gli ipovedenti. Tale dispositivo, da usare in abbinamento al pulsante pedonale, emette diversi segnali acustici attraverso i quali le persone con problemi di vista saranno in grado di capire se e quando attraversare la strada. Uno sarà installato in via Risorgimento e l’altro in via Roma, in corrispondenza di piazza del Donatore, nella quale è previsto l’inserimento di percorsi dedicati appunto alle persone ipovedenti.
Piano eliminazione barriere
«Questi interventi- illustra il sindaco Filippo Giacinti- sono contenuti e previsti nel Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), del quale il Comune di Albignasego si è dotato fin dal 2007. Il Peba attualmente è in fase di revisione e adeguamento: sulla base di appositi finanziamenti regionali, è stato assegnato un incarico tecnico per l’adeguamento di questo piano. Gli elaborati sono in fase di stesura e devono essere approvati in tempo utile per la ratifica della rendicontazione del contributo, la cui scadenza è prevista per fine settembre. Nel frattempo sarà pertanto avviata una fase di concertazione con i cosiddetti stakeholders, cittadini, comitati e associazioni portatori di interesse, per la loro valutazione ed eventuale integrazione». All’interno del Peba sono elencati i lavori da eseguire per eliminare le barriere architettoniche negli edifici comunali e lungo i percorsi pedonali (marciapiedi e attraversamenti stradali). La gran parte degli interventi, in particolar modo all’interno degli edifici scolastici, è già stata portata a compimento.
Segnalazioni
«Negli anni- prosegue Giacinti -siamo anche andati a realizzare alcuni interventi indicatici dai cittadini attraverso il numero Whastapp dedicato alle segnalazioni, o da persone con disabilità nel corso di incontri organizzati ad hoc con l’amministrazione comunale, o ancora dai suggerimenti pervenuti dai Comitati di quartiere e dalla scuola nell’ambito del Bilancio partecipativo. Lo stretto rapporto che cerchiamo di mantenere con i cittadini, attraverso le molteplici forme di partecipazione messe in campo, ci consente di conoscere le criticità e i bisogni delle persone e di intervenire per la loro risoluzione». Numerose, inoltre, sono le iniziative e i servizi che il Comune eroga alle persone disabili e che non si sono arrestate nemmeno nel corso della fase di lockdown legata alla pandemia.
Chiusura dei parchi
«Anzi» precisa l’assessore al Sociale, Roberta Basana «proprio nella fase di chiusura dei parchi, la scorsa primavera, grazie alla collaborazione con la cooperativa Solaris e l’associazione In-oltre abbiamo realizzato un progetto, autorizzato dalla Prefettura, per aprire prima degli altri, alle persone disabili, il parco Tosi, il nostro parco inclusivo con percorsi e strutture dedicate alla disabilità. I numerosi interventi, poi, che promuoviamo e organizziamo, nascono all’interno del Tavolo dell’inclusione, al quale partecipano i rappresentanti delle scuole di ogni ordine e grado, i referenti dell’Ulss, le parrocchie, le associazioni del territorio e la cooperativa Solaris, che gestisce il centro diurno Il Nodo. Il Tavolo dell’inclusione è una bellissima esperienza, dalla quale nascono i progetti per gli interventi migliorativi dedicati ai ragazzi e alle loro famiglie, attraverso i quali si riesce a fare effettiva educazione all’accoglienza e all’apertura, partendo proprio dai più piccoli. Ci sono tanti ragazzi che presentano varie e diverse difficoltà, che vengono considerati, grazie a questi progetti, un valore aggiunto all’interno della classe, insegnando ai loro compagni un diverso modo di approcciarsi all’altro».
Settimana dell’inclusione
All’interno delle iniziative promosse dal Tavolo ogni anno viene organizzata la Settimana dell’inclusione, con laboratori, convegni, lezioni aperte, presentazione di libri e il coinvolgimento attraverso esperienze dirette degli alunni di tutte le scuole, comprese quelle dell’infanzia. Le associazioni del territorio promuovono inoltre dei laboratori per coinvolgere persone con abilità diverse a trascorrere del tempo libero assieme, con la pittura o nel coro Le voci accanto, dedicato sia agli adulti che ai bambini. Numerosi sono poi gli investimenti che il Comune mette a bilancio per il sostegno alla disabilità. Negli ultimi quattro anni l’amministrazione comunale ha speso 413 mila euro per i bambini disabili certificati residenti, iscritti alle scuole dell’infanzia. Un investimento importante, a fronte della decina di bambini che ne usufruiscono ogni anno, ma senza il quale questi piccoli alunni non potrebbero accedere alle attività scolastiche. L’amministrazione, infine, si fa carico di spese per l’ingresso e il mantenimento di persone disabili (attualmente 16) in apposite comunità che rispondano alle loro specifiche esigenze, per un importo annuo complessivo che per il 2021 è stimato in 220 mila euro.
Da Padova Oggi 15/1/2021
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