L’iniziativa vuole sensibilizzare sul tema della disabilità.
17 amministrazioni comunali e altrettanti istituti scolastici, per oltre 1200 studenti, oltre a installare giochi accessibili nei parchi giochi nazionali.
ARZANO. Sbarca ad Arzano, in provincia di Napoli, il progetto “A scuola di
inclusione: giocando si impara”. Promossa dalla UILDM a livello nazionale,
vincitrice della seconda edizione del “bando unico” previsto dalla riforma del
Terzo settore e finanziata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali,
l’iniziativa vuole sensibilizzare sul tema della disabilità 17 amministrazioni
comunali e altrettanti istituti scolastici, per oltre 1200 studenti, oltre a
installare giochi accessibili nei parchi giochi. Oggi il progetto verrà
presentato all’istituto comprensivo “Ariosto” di Arzano, dopo gli eventi già
organizzati dalle Sezioni UILDM di Venezia e Genova.
Avviato alla fine del 2019, il progetto “A scuola di inclusione: giocando si
impara” ha l’obiettivo di promuovere e favorire la socializzazione di bambini e
ragazzi con disabilità, al fine di ridurre ineguaglianze e discriminazioni, e
contribuire a rendere più fruibili e accessibili i luoghi pubblici a tutti. Il
progetto ha vinto la seconda edizione del “bando unico” previsto dalla riforma
del Terzo settore, ed è finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche
sociali.
«L’inclusione delle persone con disabilità è una questione ancora aperta. È
importante partire dalle nuove generazioni per lanciare il nostro messaggio di
inclusione e costruire insieme un futuro dove c’è spazio per tutti. Il fatto
che la disabilità venga vista come una ricchezza e non come un ostacolo può
realizzarsi solo se fin da piccoli i nostri bambini vengono abituati a giocare,
e quindi costruire relazioni, con altri bambini che hanno una disabilità. Da
adulti non saranno né stupiti né spaventati nel vedere una persona in
carrozzina, farà parte del loro presente, sarà normale», commenta Marco
Rasconi, presidente nazionale UILDM.
In Italia si stima che siano circa 4 milioni e 360 mila le persone che hanno
una disabilità, il 7,2% della popolazione. Il MIUR rileva che nell’anno
scolastico 2017/18 gli studenti con disabilità che vengono supportati nella
didattica da un insegnante per il sostegno sono 272.167 (il 3,1 % degli
iscritti). Di questi 31.650 nella scuola dell’infanzia, 95.838 nella scuola
primaria, 72.477 nella secondaria di primo grado e 72.194 in quella di secondo
grado. Inoltre, in Italia non esiste una normativa sulle attrezzature ludiche e
negli oltre 8.000 comuni italiani esistono solo poco più di 430 parchi o aree
verdi che prevedano al loro interno almeno una giostra accessibile, poco più
del 5% del totale italiano.
Al termine del progetto, nei 17 territori, sarà avviata un’attività di
valutazione dell’impatto: un elemento di particolare novità perché permetterà
di orientare sempre più le scelte verso i reali bisogni dei soggetti che hanno
interagito con il progetto.
Da Vita.it del 13.01.2020
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