L’abbattimento del 100% delle barriere architettoniche è uno dei principali obiettivi che le città vogliono raggiungere nei prossimi anni.
Superamento delle barriere architettoniche significa, infatti, dare a tutti la possibilità di utilizzare gli spazi collettivi è una “battaglia” iniziata negli anni settanta.
La materia è delicata e complessa ma, da diversi anni ci sono stati notevoli miglioramenti dovuti anche al fatto che è cambiata la valenza sociale e la sensibilità delle persone e delle istituzioni, nei confronti dei cittadini che hanno un disagio fisico.
Le amministrazioni comunali, stanno facendo degli interventi mirati, per rimuovere gli ostacoli che limitano la mobilità e l’accesso agli uffici pubblici a tutte quelle persone che hanno le capacità motorie limitate.
Scivoli per agevolare la discesa dal marciapiede a chi si muove in carrozzella, semafori con segnale acustico e percorsi LOGES (Linea di Orientamento Guida e Sicurezza) per non vedenti, sulle aree pedonali.
Bari, come tante città europee sta cercando di diventare inclusiva ed accessibile a tutti, anche ad anziani e a chi vive una disabilità momentanea.
Ancora oggi però, nonostante gli appelli e gli inviti delle associazioni di categoria rivolti ai cittadini normodotati, e il lavoro scrupoloso della polizia locale, sono tanti gli automobilisti indisciplinati, che parcheggiano le auto sugli scivoli per le sedie a rotelle, oppure sugli spazi riservati ai diversamente abili, senza averne diritto.
Di disabilità si parla poco e c’è molto da fare per avvicinarsi alle città europee che garantiscono diritti e libertà ai cittadini con disabilità.
Marciapiede con pavimentazione irregolare, percorsi per non vedenti che si interrompono bruscamente e scivoli fatti senza criterio, non solo non aiutano ma, possono rappresentare un pericolo per un diversamente abile.
Da Pugliain.net 19/4/2021
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