Per redigere il piano per l’accessibilità della città di Lecce, con attenzione particolare alle barriere architettoniche, il laboratorio comunale per l’accessibilità negli ultimi mesi ha condotto uno studio in un’area pilota di 55 ettari, tra porta Rudiae e viale Japigia.
Sono stati presi in esame circa tredici chilometri lineari, spazi pubblici nei quali sono stati mappati circa 4.000 punti critici in termini di fruibilità, tra tra attrezzature urbane, infrastrutture di mobilità e barriere. Su tutti verranno programmati -annuncia l’amministrazione- interventi di adeguamento/miglioramento, secondo un ordine di priorità.
Il lavoro del laboratorio ha coinvolto 67 associazioni, due fondazioni, oltre a sindacati, istituzioni, organizzazioni di categoria e ordini professionali.
“È un lavoro fondamentale – dice l’assessora all’Accessibilità, Silvia Miglietta – svolto ricorrendo finalmente non a segnalazioni occasionali, ma a rilievi scientifici, che ci hanno fornito una mappatura precisa delle criticità da rimuovere”. “Rappresenta un’esperienza pioniera – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Nuzzaci – che ci consente di partire davvero da un ripensamento partecipato dello spazio pubblico, per programmare insieme la rimozione degli ostacoli che impediscono a tutti di sentirsi pienamente accolti”.
Da Telerama News 16/10/2021
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