Cumuli di spazzatura a poche centinaia di metri dalla basilica di San Valentino e barriere architettomiche teoricamente abbattute già nel 2015 ma ancora tutt’ora esistenti, così che arrivare per un disabile dal parcheggio all’edificio sacro che conserva le spoglie del santo dell’amore è una vera e propria impresa.
E’ il quadro del quartiere di San Valentino a tre settimane dal clou dei festeggiamenti per il santo patrono, che avranno il loro clou, in basilica e a Terni, proprio il 14 febbraio 2020.
“Non accetto che venga annunciato trionfalmente da un’assessore, Benedetta Salvati, e dal vicesindaco, Andrea Giuli, che l’intera area intorno alla basilica di San Valentino sarà ripulita e sistemata in occasione del mese dedicato alla festa del santo patrono della città. E questo perché non si sono minimamente preoccupati in primis della passerella per i diversamente abili, che dovrebbe collegare il parcheggio alla basilica, che è chiusa da anni perché non a norma e l’ascensore non è funzionante”.
A dirlo è il presidente della Unmil (Unione nazionale mutilati e invalidi del lavoro), Gianfranco Colasanti, dopo che Salvati e Giuli hanno fatto un sopralluogo nell’area intorno alla basilica annunciando la riqualificazione dell’area e anche la risoluzione dell’annoso problema del collegamento tra il parcheggio e i giardini del convento.
(LEGGI DELLA DENUNCIA DEL DEGRADO FATTA AD AGOSTO 2019)
“Vorrei ricordare che nel novembre 2015 avevamo abbattuto tutte le barriere architettoniche che vanno dal parcheggio alla basilica – prosegue Colasanti – ma che dopo qualche mese la passerella fu chiusa. Inoltre non si sono resi conto che a cento metri dalla basilica il quartiere San Valentino versa in uno stato di totale degrado e abbandono tanto da sembrare il Bronx”.
Da Corriere dell’Umbria-25 gen 2020
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