La Sapienza si arricchisce di una nuova risorsa per facilitare la comunicazione con le persone non udenti: si tratta di un servizio di video-interpretariato nella lingua italiana dei segni (LIS) da remoto, disponibile presso le segreterie didattiche e amministrative e gli sportelli per l’utenza esterna.
Il servizio de La Sapienza in LIS: di cosa si tratta
Il servizio è fornito da VEASYT, una società spin-off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, leader nella ricerca e nella didattica della LIS in Italia.
VEASYT ha l’obiettivo di abbattere le barriere della comunicazione, creando piattaforme di traduzione simultanea da remoto in LIS e in lingue vocali. Per accedere al servizio, basta premere un tasto da un’applicazione per tablet: in pochi secondi, un interprete LIS professionista si collegherà in videochiamata e tradurrà tutto quello che viene detto tra la persona sorda e il suo interlocutore. Il servizio è gratuito e operativo in orario di ufficio. Prova Amazon Prime e tutti i suoi vantaggi per 30 giorni gratis Al momento VEASYT collabora già con molti uffici pubblici in tutta Italia, tra cui il sistema socio-sanitario della Lombardia e del Veneto, e altre regioni e Comuni. Supporta anche la didattica in altre Università italiane, fornendo il servizio di video-interpretariato durante le lezioni. “Siamo sempre orgogliosi di fare la nostra parte per estendere la possibilità di accedere a servizi essenziali come lo è un’Università, e in particolare la Sapienza, che è il più grande ateneo del Paese”, ha commentato il CEO di Veasyt Enrico Capiozzo. “Lo facciamo con un sistema semplice ma funzionale, che è la ricetta per creare servizi di cui possano fruire quante più persone, creando inclusione tramite l’autonomia e l’indipendenza”.
Da Tech Princess del 6 maggio 2023 di Marco Brunasso
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