Un grande impegno per l’accessibilità in Val di Non

Un grande impegno per l’accessibilità in Val di Non

E’ stato presentato il 31 gennaio, a Sanzeno (Trento), il report fotografico sulle barriere architettoniche di tale località, ove la Cooperativa GSH di Cles ha proseguito il progetto di monitoraggio “Una valle accessibile a tutti”, con cui offrire un contributo sull’accessibilità alle Amministrazioni Comunali e alla cittadinanza in genere, segnalando gli ostacoli da rimuovere e ciò che invece può facilitare la mobilità di tutti. E per l’occasione, anche i bambini e le bambine della scuola primaria, oltre agli stessi Amministratori Comunali, hanno girato il paese seduti in carrozzina

Anche i ragazzi e le ragazze delle scuole della Val di Non vengono fatti sedere in carrozzina e coinvolti nel progetto “Una valle accessibile a tutti”

Sta proseguendo anche in questo 2020, nel Trentino, l’attività di mappatura delle barriere architettoniche nei territori delle Valli di Non e di Sole, avviata ormai da qualche anno dalla Cooperativa Sociale GSH di Cles (Trento), con il progetto denominato Una valle accessibile a tutti, del quale il nostro giornale si è già occupato in più occasioni.
«È un’iniziativa – spiegano i promotori – con la quale vogliamo offrire un contributo tangibile alle Amministrazioni Comunali e alla cittadinanza in genere, sull’accessibilità del nostro territorio, segnalando gli ostacoli, affinché possano essere riconosciuti e rimossi, e le strutture architettoniche che invece facilitano e permettono il libero movimento autonomo di tutte le persone».

Il più recente lavoro di mappatura è stato svolto nel Comune di Sanzeno ed è il frutto di un’attività svolta da utenti ed educatori del Centro Occupazionale Arcobaleno di Romeno, che hanno percorso tutte le vie della località nella Val di Non, nonché delle frazioni di Banco e Casez, accedendo anche ai locali pubblici e verificandone l’effettiva accessibilità.
«Oltre poi al monitoraggio del paese – sottolineano ancora da GSH -, continuiamo a proporre anche l’iniziativa Diversamente abile per un’ora, con l’intento di far vivere direttamente alle persone la problematica legata alla presenza di barriere. In particolare sono state coinvolte le classi terza, quarta e quinta della scuola primaria di Sanzeno, dando modo ai ragazzi e alle ragazze di osservare il paese su una carrozzina, verificando quindi direttamente le effettive difficoltà vissute ogni giorno da una persona con disabilità motoria».
«Questo – dichiara Michele Covi, presidente di GSH – riflette il nostro impegno per far sì che i giovani studenti divengano veri e propri “attori” del loro territorio e promotori di un cambiamento culturale significativo, stimolando in tal modo una cittadinanza attiva e attenta ai bisogni di tutte le persone».

Come già accaduto in altre località, anche gli Amministratori Comunali della località trentina si sono prestati a “salire a bordo” di una carrozzina, rilevando le non poche difficoltà negli spostamenti di cui sicuramente terranno conto per eventuali valutazioni future relative all’accessibilità del proprio territorio.
«Il nostro Comune – ha dichiarato in tal senso Paolo Pellizzari, sindaco di Sanzeno – ha aderito aderisce con convinzione ed entusiasmo a questa iniziativa, che produrrà un report per noi molto importante, non solo come fattore di conoscenza della situazione, ma anche come stimolo per correggere e intervenire laddove ve ne sia la necessità. Il superamento delle barriere, infatti,  costituisce un dovere primario per un’Amministrazione attenta e sensibile, partendo da un elementare ma incisivo principio di uguaglianza, per cui tutti i cittadini devono essere posti su un piano di effettiva parità nei loro movimenti e nell’accesso ai luoghi pubblici. Per questo riteniamo pure molto importante il coinvolgimento nel progetto dei bambini della nostra scuola elementare, che hanno così avuto l’occasione di avvicinarsi a questa problematica, maturando sin d’ora una sensibilità che li potrà far diventare cittadini responsabili e attenti al sociale».

La serata di domani, dunque, venerdì 31 gennaio (Sala di Casa de Gentili, ore 20.30), sarà l’occasione per conoscere quanto rilevato da GSH, riassunto in un report fotografico, che verrà consegnato all’Amministrazione Comunale.
Dal canto loro, le classi di scuola coinvolte nel progetto presenteranno l’esperienza vissuta ed è prevista anche la testimonianza di Andrea Facchinelli, co-fondatore di ASTRID (Associazione Trentina per la Ricerca Integrata e la Disabilità), nonché referente del progetto Paesi senza Barriere, che a causa di un incidente ha dovuto ricominciare a vivere e a “scalare” una montagna ben più difficile da raggiungere. «Quando camminavo – racconta – non facevo caso al gradino, a una pendenza eccessiva, a un marciapiede sconnesso, tutto era normale. Ora, invece, tutto è diventato un ostacolo insuperabile!». Ecco, dunque, che ha deciso di mettersi  in gioco, per aiutare e sostenere coloro che vivono la sua stessa disabilità. (S.B.)

Da Superando.it-30 gen 2020

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