
Donato Grande (Italia in Comune): «La civiltà di un paese si misura dalla cura che ha verso coloro che necessitano di maggiori attenzioni»
TRANI. Si dice che la civiltà di un paese si misura dall’attenzione che ha
verso coloro che necessitano di maggiori attenzioni. Ed è da questa frase che
abbiamo voluto partire in quanto riteniamo esprima un concetto vero e pieno di
umanità, ovvero siamo partiti dalle scuole il luogo di crescita intellettuale e
fisica di tutti l’individui, luogo di democrazia per tutti, istituzione che
dovrebbe garantire uguaglianza e pari opportunità a tutti. Abbiamo realizzato
un tour in tutte le scuole di competenza comunale di Trani, nello specifico ben
18 scuole, dove abbiamo constatato la situazione strutturale degli edifici con
un occhio attento alla piena accessibilità dei luoghi, un argomento che seppur
disciplinato da una norma la L. 104/92 che orsono ha 27 anni, nel concreto
presenta molteplici criticità, soprattutto se la intendiamo a 360° quindi per
tutte le diverse abilità, soprattutto per le più gravi.
Tutte le scuole tranne un solo edificio presentano un’accessibilità primaria di
ingresso, alcune con ingressi laterali non segnalati e non pienamente fruibili
se la persona con disabilità è sola. Tre sono stati gli elementi di massima
criticità che abbiamo potuto constatare in termini di abbattimento di barriere
architettoniche, la prima la più grave, nessun istituto scolastico ha delle
uscite di emergenze ai piani superiori che sono predisposte per l’uscita di una
persona in carrozzina, molte anche a piano a terra presentano una molteplicità
di gradini o un solo gradino. Il secondo elemento di criticità constatato è
l’impossibilità di raggiungere i piani superiori attraverso un ascensore o
monta scale, solo alcune scuole sono dotate di questi strumenti, molte cercano
di far fronte cercando di spostare tutti i laboratori (informatici,
linguistici, musicali ecc.) al piano terra, con l’inserimento della classe
dell’alunno con disabilità all’ultimo piano inferiore. Terzo elemento di
criticità sono i bagni accessibili per persone con disabilità, numerose scuole
presentano un solo bagno accessibile a piano terra, soltanto alcune hanno un
bagno anche al piano superiore (se raggiungibile), alcune ne sono completamente
sprovviste.
Un solo edificio scolastico abbiamo riscontrato l’inaccessibilità della
palestra. Nessuna scuola di competenza comunale presenta un’accessibilità per i
non vedenti, infatti, abbiamo riscontrato che nessuna scuola è dotata di
percorso tattile (braille). L’accessibilità degli edifici scolastici come tutti
i luoghi pubblici deve essere obbligatoria non solo per i bambini che possono
presentare delle disabilità ma anche per tutti gli adulti con diversa abilità
che per qualsiasi motivo si trovano a dover accedere all’istituto, anche per
questioni lavorative. Questo percorso l’abbiamo realizzato perché la prima cosa
che faremo sarà quella di ridonare soprattutto alle persone con disabili la
dignità di poter concretamente usufruire della parità di diritti, anche perché
ci siamo resi conto che in molti casi con pochi soldi, molta sensibilità e un
po’ di impegno si possono risolvere problemi che per un diversamente abile sono
montagne insormontabili nella vita di tutti i giorni e che peggiorano
sensibilmente la sua qualità di vita.
Ribadiamo il concetto iniziale: la civiltà di un paese si misura
dall’attenzione che ha verso coloro che necessitano di maggiori attenzioni, noi
di Trani – Italia in Comune attraverso la persona del dott. Donato Grande dalla
nascita non deambulante e che si muove in carrozzina elettrica, promotore di
diverse battaglie per i più “deboli”, lavoreremo instancabilmente
affinché tutta la città e i servizi messi a disposizione siano usufruibili a
tutti, attraverso strumenti che metteranno in diretto contatto il cittadino con
anzianità- disabilità temporanea o permanente con l’ufficio adibito all’ascolto
e al lavoro concreto e senza sosta, per risolvere i veri problemi che riteniamo
siano quelli che in primis vanno risolti pienamente e non mediante delle
continue pezze come da 30 anni ormai accade.
Dobbiamo prendere consapevolezza che la disabilità è un tema che interessa
tutti, infatti, con l’aumento della speranza di vita e quindi
dell’invecchiamento tutti saremo oggetto di disabilità di vario tipo: motorio,
intellettivo e sensoriale, tutti, giovani e anziani hanno diritto a vivere con
dignità i loro anni, la dignità non si acquisisce soltanto con il mero
assistenzialismo ma soprattutto coinvolgendo l’individuo in tutti i comparti
della società, definendo prima l’individuo e poi la sua disabilità, trovando il
modo congeniale (come accade nel nord Europa) attribuendoli ciò che necessità
per farlo diventare una risorsa per tutti, producendo reddito per se e per gli
altri, e non un costo, tutto questo mediante il lavoro, strumento di
affermazione della personalità nella società e strumento di crescita culturale
del Paese.
Gli strumenti giuridici ci sono bisogna soltanto attuarli con fermezza!
Dott. Donato Grande,
Delegato per Italia in Comune per i diritti umani e delle libertà fondamentali
delle persona non autosufficienti o con disabilità.
Da TraniViva.it del 12.12.2019
Lascia un commento