La lettera del preside Cardinale: “Aumentano gli iscritti e l’edificio è saturo e vetusto: quei locali liberati possono essere la soluzione migliore”.
Sarzana
– Val di Magra – Una lettera diretta al sindaco di
Sarzana Cristina Ponzanelli, con le firme in calce del presidente del Consiglio
di Istituto Andrea Pizzuto e del dirigente scolastico Generoso Cardinale per
denunciare le gravi preoccupazioni nell’imminenza dell’avvio dei lavori di
adeguamento che interesseranno il principale istituto scolastico della città. E
per dire che i locali del piano superiore dell’ex Tribunale di Piazza
Ricchetti, tornati nella disponibilità pubblica al termine dell’esperienza del
Talent Garden, possono essere la soluzione migliore per l’allocazione delle
classi della scuola primaria. “Come noto l’immobile sede dell’I.I.S.S.
Parentucelli Arzelà, di proprietà dell’amministrazione provinciale della Spezia
– si legge nella lunga missiva inviata al primo cittadino – , sarà
prossimamente interessato da essenziali opere di adeguamento sismico sulla base
di un importante progetto redatto nel 2011 al fine di rispondere alle
prestazioni richieste dalla normativa allora vigente…”
Il 16 settembre scorso la Provincia della Spezia ha individuato la società
aggiudicataria della gara di appalto delle succitate opere la cui esecuzione,
secondo un cronoprogramma allegato al progetto, è al momento suddivisa in tre
lotti, per complessive 40 settimane di lavorazione ed un importo delle opere,
al netto del ribasso d’asta pari al 26,377%, di euro 675.754,19, previste in un
contesto con densità di alunni considerevolmente inferiore all’attuale e sulla
base di un rilievo dello stato dell’immobile non perfettamente corrispondente
alla realtà (si vedano i locali posti ai quattro angoli dell’edificio, in
precedenza porticati aperti, oggi destinati a palestra, segreteria didattica,
aula di lezione occupata da classe con alunna con ridotta capacità motoria,
laboratorio dell’indirizzo agrario). “In questo momento l’istituto
comprende tre indirizzi di istruzione secondaria superiore, liceale, tecnico e
professionale, con 61 classi per circa 1320 alunni frequentanti. Per l’a.s.
2020/2021, sulla base delle iscrizioni già effettuale, si prevedono 65 classi
al diurno, più due al serale, per oltre 1400 alunni. Il livello di complessità
oltre che dai numeri succitati, peraltro mai raggiunti in precedenza, è
ulteriormente incrementato dalla presenza di 35 alunni con varie disabilità
compresi casi con ridotta capacità motoria che necessitano di spazi, aule e
spogliatoio, specifici da individuare al piano terra dell’edificio oltre a
ragazzi con disturbi dello spettro dell’autismo, con palesi necessità di
ambienti stabili e specificatamente strutturati, che comprendono persone con
caratteristiche cliniche eterogenee nella compromissione sociale e nella
presenza di comportamenti ripetitivi e di interessi ristretti con la presenza
di sintomi associati, tra cui instabilità motoria e attentiva, ipersensibilità
ai suoni ed elevata soglia del dolore”.
Nel solito plesso scolastico si trovano inoltre, dall’anno scolastico
2018/2019, cinque classi della scuola primaria, a cui sono riservate sei aule,
oltre agli adiacenti servizi igienici, tutte poste al piano terra nell’angolo
nordovest del complesso in prossimità dei laboratori dell’indirizzo
professionale agrario. Questa presenza, conseguente all’inagibilità della
precedente sede scolastica comunale, concretizzatasi con parere negativo
dell’ufficio tecnico della Provincia conseguente all’imminente realizzazione
delle opere di adeguamento sismico programmate, venne annunciato a tempo
determinato, per un solo anno scolastico, in attesa dell’inizio dei lavori
sulle strutture e di reperire idonea sede alternativa, allo scopo di
scongiurare l’interruzione di pubblico servizio scolastico di competenza
comunale. “Il plesso scolastico quindi, anche in rapporto al prossimo
aumento delle classi dell’I.I.S.S. Parentucelli Arzelà, si trova in una
condizione di palese saturazione degli spazi che, anche a causa di una
condizione manutentiva precaria, manifesta la vetustà di alcuni elementi
costituenti come l’impianto di riscaldamento, il sistema idrico sanitario e
l’impermeabilizzazione di copertura”.
“La notizia – la richiesta dei rappresentanti scolastici è molto diretta
-, recentemente apparsa sui giornali, che i locali del piano superiore dell’ex
Tribunale, dove al piano terra risulta già collocata la direzione didattica di
Isa 13, sono tornati nella disponibilità della dell’amministrazione comunale,
proprietaria dell’immobile, costituisce una straordinaria opportunità per
collocare in una sede idonea e ben strutturata le cinque classi della scuola
primaria creando un evidente vantaggio, con riduzione dei tempi di esecuzione e
maggiori garanzie per la sicurezza, alla realizzazione dei lavori nel plesso provinciale
riducendo i disagi per tutti i giovani studenti di entrambe le distinte
istituzioni scolastiche. Ritenendo essenziale l’esecuzione delle opere edili
programmate, finalizzate alla sicurezza di un fondamentale luogo di formazione
e di lavoro la cui importanza va ben oltre la pur rilevante realtà sarzanese e
che costituisce un polo di istruzione fondamentale nel più vasto territorio
provinciale, si ritiene di promuovere la ricollocazione della scuola primaria
nella sede succitata che preserverebbe i più giovani alunni della primaria
dagli inevitabili disagi conseguenti alla realizzazione delle opere di
adeguamento sismico di prossima avvio. Confidiamo che le preoccupazioni sopra
evidenziate – già più volte manifestate al sindaco – possano indurre l’amministrazione
comunale e la Provincia della Spezia, per quanto di rispettiva competenza, a
prendere in seria considerazione, come valida soluzione per l’allocazione delle
classi della scuola primaria, oggi ospiti del Parentucelli Arzelà, la struttura
dell’ex sezione distaccata del Tribunale della Spezia, funzionale allo scopo e
logisticamente comoda”.
Da Città della Spezia-1 ora fa
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