C’è una nuova stella nell’atletica italiana. Ambra Sabatini ha vinto i 100 metri categoria T63 durante il World Para Athletics Grand Prix 2021 di Dubai, realizzando il record del mondo in 14”59, strappando anche il pass per le paralimpiadi di Tokyo 2021. Per Ambra, che ha solo 19 anni, era anche la prima uscita internazionale. Ha intrapreso l’attività paralimpica circa un anno fa, a seguito di un incidente.
La giovanissima sprinter toscana ha ritoccato il precedente primato di 14,61 che apparteneva a Martina Caironi, record stabilito il 30 ottobre 2015 a Doha. Senza storia la gara, con la livornese sempre in testa dall’inizio alla fine. Al traguardo, l’azzurra ha preceduto le svizzere Elena Kratter (16,40) e Sofia Gonzalez (16,84).
«Non posso essere più felice di così – ha dichiarato Sabatini – ho fatto una buona partenza, poi sul rettilineo ho sentito la spinta. Ho sperato fino all’ultimo che fosse un buon tempo ed è arrivato il record. Adesso mi aspettano la tappa del Grand Prix a Jesolo ad aprile, i Campionati Italiani e poi la preparazione per Tokyo. Vorrei ringraziare le Fiamme Gialle, l’Atletica Grosseto, il mio allenatore Jacopo, i tecnici Inail e tutto lo staff Fispes».
Tanta la soddisfazione nelle parole del presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli: «Con questa vittoria il firmamento paralimpico italiano si arricchisce di una nuova stella: Ambra Sabatini. Un successo impreziosito da uno straordinario record del mondo ottenuto, per giunta, alla prima uscita internazionale. Ambra è una giovanissima ragazza che ha intrapreso l’attività paralimpica circa un anno fa, a seguito di un incidente. In poco tempo è riuscita a costruire un nuovo percorso sportivo e di vita. Storie come questa rappresentano una fonte d’ispirazione per tutti, la dimostrazione che la passione sportiva non conosce barriere e il talento trova sempre la propria strada. Per il nostro movimento – aggiunge il numero uno del Cip – si tratta della prima novità positiva di questo 2021. Ci auguriamo sia di buon auspicio per i prossimi Giochi di Tokyo. Un ringraziamento particolare va alla Fispes e alle Fiamme Gialle che hanno creduto in questa ragazza e che le hanno offerto questa opportunità preparandola al meglio».
Da Il Messaggero 12/2/2021
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