“Bus TPER non per disabili”: la replica dell’azienda

“Bus TPER non per disabili”: la replica dell’azienda

L’azienda di trasporti interviene sulla polemica sollevata dalla consigliera regionale Silvia Piccinini sui nuovi bus a metano.
BOLOGNA. I 15 nuovi bus a metano liquido acquistati per Bologna sono destinati alle corse extraurbane e per questi collegamenti le esigenze dei passeggeri in carrozzina vengono gestite con l’uso su prenotazione di mezzi appositamente attrezzati.

E per i nuovi bus sono comunque allo studio soluzioni che garantiscano l’accessibilità. Lo sottolinea Tper, con un post su Facebook. Oggi sul tema è intervenuta la consigliera regionale Silvia Piccinini del M5s (parlando di bus “severamente vietati ai disabili”) e Tper, interpellata sul tema, spiega di aver già fornito spiegazioni agli utenti ieri tramite il social network.

“A seguito di alcune richieste di informazioni che ci sono pervenute”, scrive l’azienda, “come già chiarito durante la presentazione pubblica dei veicoli, avvenuta venerdì scorso in piazza Maggiore, i nuovi mezzi sono stati acquistati per essere destinati ai collegamenti extraurbani del bacino bolognese dove, per le specificità del territorio e del servizio, le esigenze di mobilità dei passeggeri in carrozzina sono gestite e garantite attraverso la prenotazione del posto su mezzi attrezzati”.

Dall’1 settembre, Tper riferisce di aver “ricevuto e gestito positivamente 263 richieste speciali di questo tipo, una media di 2,5 al giorno, oltre a sei utenti fissi con esigenze quotidiane”. Per quanto riguarda i nuovi bus, il sistema di stoccaggio del metano liquido rende il pianale non ribassato e quindi questi mezzi non hanno la pedana per le carrozzine. Detto ciò, anche per i 15 nuovi mezzi “è allo studio, con il coinvolgimento attivo del disability manager del Comune e del costruttore dei veicoli, l’adozione di una soluzione tecnica, con un intervento di retrofit, per garantire l’accessibilità ad un passeggero in carrozzina”.

I prossimi 31 bus extraurbani a metano liquido (il cui arrivo è previsto a inizio estate 2020) “saranno, intanto- assicura Tper- già dotati di rampa d’accesso e posto attrezzato per persone a mobilità ridotta, grazie alla naturale evoluzione dei sistemi”. Il percorso di Tper “verso la piena accessibilità e la soddisfazione delle esigenze di trasporto di tutti gli utenti- conclude la società di trasporti- è oggetto di stretta e fattiva interlocuzione con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità e con il disability manager, con il quale sono in programma incontri periodici, il prossimo nel mese di gennaio”. (Pam/ Dire)

Da Bologna Today del 14.12.2019

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