Un’area giochi inclusiva in un parco di Gorizia

Dotata di giochi tutti fruibili anche da bambini e bambine con disabilità motoria in carrozzina o con altre forme di disabilità, offre loro la possibilità di giocare assieme agli altri, contemporaneamente, abbattendo così non solo le barriere architettoniche, ma anche quelle della socialità: è la nuova area giochi inclusiva recentemente inaugurata presso l’area verde di Bosco di Piuma a Gorizia

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Barriere architettoniche nel palazzo: per eliminarle non serve l’autorizzazione dell’assemblea

Le barriere architettoniche, ostacoli fisici fonte di disagio per chiunque, causano enormi difficoltà soprattutto a chi ha una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea. Ai sensi dell’art. 2 del d.m. n. 236/1989 e dell’art. 1 del d.p.r.n. 503/1996, poi, si intendono barriere architettoniche anche gli ostacoli che limitano o impediscono la comoda e sicura utilizzazione di spazi, attrezzature o componenti fisiche e la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.

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Ascensori rotti e barriere architettoniche in Tribunale, gli avvocati: “Si risolva il problema o sospendiamo l’attività giudiziaria”

Il Comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati scrive al presidente della Corte d’Appello dopo che nei giorni scorsi alcuni colleghi con difficoltà motorie hanno dovuto rinunciare a partecipare alle udienze

Ascensori guasti e barriere architettoniche in Tribunale, gli avvocati del Cpo: “Si risolva il problema o sospendiamo l’attività giudiziaria”

O si aggiustano gli ascensori, abbattendo le barriere architettoniche o chiederanno la sospensione dell’attività giudiziaria per legittimo impedimento. Lo ha comunicato con una nota il comitato Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati dopo che nei giorni scorsi alcuni colleghi con difficoltà motorie hanno dovuto rinunciare a partecipare alle udienze e qualcuno anche a frequentare il corso di difensore d’ufficio.

La  richiesta di intervento urgente per la manutenzione degli ascensori di Palazzo Piacentini è  indirizzata al presidente della Corte d’appello di Messina, alla commissione di manutenzione degli uffici giudiziari e al consiglio dell’Ordine degli avvocati del tribunale di Messina. Il Cpo segnala che su quattro ascensori presenti ne funzionano solo due, quello della sezione fallimentare e quello a monte della struttura, adiacente la seconda sezione penale del tribunale. Impossibile invece raggiungere il Tribunale del Lavoro ed i giudici di Pace.

“Considerato che tale situazione si protrae da diverse settimane – scrivono il segretario del Cpo Luigi Giacobbe e la presidente Concetta Miasi – e gli addetti ai lavori non sono riusciti a risolvere il problema, ritenuto che la impossibilità di alcuni colleghi di raggiungere utilmente le aule della Corte di Appello per i vari adempimenti integra una palese violazione del diritto di difesa e di discriminazione per i colleghi con difficoltà motorie atteso che i sue ascensori al momento ancora funzionanti non permettono di raggiungere le aule di Corte di Appello per la presenza di barriere architettoniche (scalini e rampe non conformi), si invitano le istituzioni in indirizzo ad attivarsi immediatamente per rendere disponibili tutti gli ascensori presenti nei vari uffici giudiziari”.

Da MessinaToday-21 gen 2020

Barriere architettoniche a Marlia, Asl: “Finora nessuna segnalazione, ma azienda impegnata ad eliminare eventuali problematiche in tutte le sedi territoriali”

In merito ad un post sui social di un’utente per una presunta difficoltà da parte di persone disabili ad accedere alla Casa della Salute di Marlia, l’Azienda USL Toscana nord ovest riconosce che l’attuale soluzione non è ottimale anche se non erano finora arrivate segnalazioni su barriere architettoniche riferite a questa struttura che possiede peraltro un ulteriore ingresso per disabili nella facciata principale (ingresso RSA).

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Articolo Uno: “Abbattere le Barriere Architettoniche a Grottaglie? La Giunta D’Alò ha fallito”

 “Quando Ciro D’Alò era all’opposizione il suo cavallo di battaglia era la richiesta di redigere il Piano Abbattimento Barriere Architettoniche (PEBA) addebitando inconsistenti responsabilità alle amministrazioni comunali precedenti. In occasione della campagna elettorale del 2016 il Piano Abbattimento Barriere Architettoniche è stato posto al primo punto del Programma elettorale della Coalizione Grottaglie On e, a seguito dell’insediamento della nuova Giunta, fu inserito tra le priorità nelle “Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato” approvate nel Consiglio Comunale del 21/11/2016.”

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