Storia del Museo d’arte orientale Chiossone a Genova

Nel testamento redatto nel gennaio 1898, tre mesi prima della morte, Edoardo Chiossone destinò la sua intera collezione all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, che considerava propria “madre in arte”, affinché ne curasse la pubblica esposizione. Le collezioni giunsero a Genova nel 1899, viaggiando via mare, contenute in 96 grandi casse. Allestito al terzo piano del Palazzo dell’Accademia, il Museo Chiossone fu inaugurato nell’ottobre 1905 in occasione della visita a Genova del Re e della Regina d’Italia. Nel 1942 il Museo fu chiuso per sottrarre le raccolte al pericolo dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale: le collezioni furono trasportate in luogo sicuro dal Comune di Genova che, in virtù di una clausola testamentaria, ne divenne il proprietario subito dopo la fine della guerra.         

Il magnifico edificio che attualmente ospita il Museo è stato progettato appositamente, con richiami strutturali e stilistici all’architettura giapponese, per conservare la Collezione Chiossone, dal compianto architetto Mario Labò. L’allestimento espositivo fu affidato nel 1967 all’ingegnere Luciano Grossi Bianchi, che lo progettò e lo realizzò in collaborazione con Giuliano Frabetti, Direttore del Museo Chiossone dal 1956 al 1990, e Caterina Marcenaro (Genova, 1906-1976), Direttore del Settore Belle Arti del Comune di Genova. Inaugurato il 7 Maggio 1971 e da allora sempre regolarmente aperto al pubblico, il Museo ha mantenuto il medesimo allestimento fino al Febbraio 1998.

L’esposizione permanente, che presenta alcune modifiche rispetto a quella originale di Grossi Bianchi, offre una campionatura delle raccolte, presentate per classi tematiche e tecnico-artistiche: grande scultura buddhista, armature e armi, arti applicate (metallotecnica, smalti, lacche, ceramiche e porcellane), maschere teatrali, piccola scultura in bronzo e legno.

I dipinti, le opere di grafica, i materiali cartacei e librari antichi, sono esclusi dall’esposizione permanente per le specifiche esigenze di conservazione e vengono esposti al pubblico in occasione di mostre temporanee.

Per maggiori informazioni sul Museo Chiossoni si veda la pagina dedicata a cura dell’Associazione Nazionale Turismo Open.

Chi è Edoardo Chiossone?

Edoardo Chiossone (Arenzano 1833 – Tōkyō 1898), professore di disegno e incisione diplomato presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, si trasferì in Giappone nel 1875 su invito del Governo Imperiale del Giappone, per lavorare alla Officina Carte e Valori del Ministero delle Finanze come istruttore speciale e responsabile della divisione incisoria. Qui disegnò e incise le prime banconote e i primi francobolli di produzione giapponese.

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Svelato il segreto di Plimpton 322

Un matematico australiano è riuscito a decifrare il codice enigmatico di una tavoletta di argilla babilonese risalente a 3.700 anni fa. Conosciuta come la Plimpton 322, questa tavoletta è stata identificata dai ricercatori dell’UNSW di Sydney come la più antica tabella trigonometrica al mondo, creata dai Babilonesi circa 3.700 anni fa, ovvero un millennio prima che i Greci iniziassero a sviluppare la trigonometria!

Questa piccola tavoletta d’argilla, scritta in un sistema a base 60 (simile a quello usato per misurare il tempo), contiene un elenco di terne pitagoriche e propone un approccio trigonometrico innovativo, basato su rapporti piuttosto che su angoli e cerchi.

Angelo Morbelli, un grande artista da riscoprire.

Angelo Morbelli è milanese, ma d’adozione, in quanto nacque ad Alessandria nel 1853. Nel 1867, si trasferì a Milano per dedicarsi agli studi presso l’Accademia di Brera, dove ebbe, come maestri, l’anziano Francesco Hayez e Giuseppe Bertini. Iniziò a farsi conoscere come pittore paesaggista ma anche come autore di scene storiche grandiose e drammatiche, anche se, dall’inizio degli anni ’80, si dedicò a rappresentazioni dirette e crude della realtà milanese dell’epoca, anche sull’influenza di quanto avveniva in Francia con Courbet e Millet, con le sue opere più famose, ovvero il ciclo di tele raffiguranti i vecchioni del Pio Albergo Trivulzio, che tutti i milanesi conoscono affettuosamente con il nome di “Baggina”.

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Perché visitare il binario 21?

Ecco una visita da non perdere per chi vive a Milano e chi visita Milano. A Berlino c’è il Memoriale dell’Olocausto, un impressionante opera di cui ho ancora vivo il ricordo a distanza di 14 anni dalla visita, ieri a distanza di 80 anni dalla strage di Marzabotto ho desiderato visitare il Memoriale della Shoah a Milano, che da cittadino milanese non avevo ancora visto. Molto spesso, non si visita la propria città in cui si vive, è un luogo comune e questo è anche il mio caso.

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Ravenna: Battistero degli ariani

Fatto innalzare presumibilmente da re Teodorico alla fine del V secolo d.C., quando l’arianesimo era religione ufficiale della corte, doveva apparire come complemento liturgico alla vicina Cattedrale degli Ariani.

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Perchè il logo delle Olimpiadi ha cinque anelli?

Il bellissimo logo dei giochi olimpici è caratterizzato da cinque anelli che si intrecciano tra di loro. Il logo sta ad indicare l’unione di tutti gli stati per lo sport; lo sport è di tutti e per tutti; messaggio universale.

Il colore degli anelli rappresentano i vari continenti della Terra:

Il blu rappresenta l’Europa, il nero l’Africa, il rosso l’America, il giallo l’Asia e il verde l’Oceania.

Breve storia del sapone.

Il sapone nasce per la pulizia e dell’igiene del proprio corpo. Le prime testimonianze che si hanno dei primi espedienti del sapone risalgono al 2500 a.C a Babilonia. Il più famoso è quello di Aleppo.

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Tempio Capitolino a Brescia

Dichiarato Patrimonio UNESCO nel 2011, il Tempio Capitolino di Brescia, costituisce il complesso archeologico romano più importanti del nord Italia.

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Marola (RE): terra delle castagne

Siamo sul medio appennino reggiano: Marola è una frazione del comune di Carpineti a pochi km da Castelnovo Monti, il centro principale della montagna reggiana con ospedale e tutti i principali servizi.

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Borgo fortificato di Castellarano (RE)

Siamo sulla sponda sinistra del Fiume Secchia lì dove i rilievi appenninici svaniscono nella pianura tra calanchi e dolci colline ammantate di vigneti. Castellarano, fiorente centro del distretto ceramico conserva un borgo storico fortificato unico per la zona di Reggio Emilia.

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Incuriosire.it ripudia la guerra

Quali immagini più forti possono rappresentare meglio la contrarietà e il significato di questa nuova aggressione da parte di Gaza nei confronti di Israele? La porta di Brandeburgo e Palazzo Montecitorio con i colori di Israele è qualcosa che fa emozionare il mondo,

Due popoli, Germana e Italia, che fino al 1945 hanno deportato e ucciso milioni di cittadini ebrei, oggi si ritrovano uniti a solidali con Israele. A sottolineare che la storia non va dimenticata, ma occorre guardare sempre oltre il passato ed avere come punto di riferimento LA PACE tra i popoli.

Franco Maria Ricci: un breve ritratto

Uomo di cultura, di arte, di gran classe Franco Maria Ricci si è sempre dedicato alla bellezza e alla raffinatezza editoriale che sfociò in una delle riviste più belle ed eleganti del mondo; FMR:.

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Storia di Eboli

Il libro di Carlo Levi e il relativo film diretto da Francesco Rosi “Cristo si è fermato a Eboli”, ci ha spinti a cercare una breve storia di Eboli e l’abbiamo trovato sul sito istituzionale del Comune di Eboli (SA). La vogliamo condividere nel formato con cui la abbiamo trovata.

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La Basilica di Sant’Ambrogio

Per raccontare la storia della controversa Basilica di Sant’Ambrogio occorre tornare alla vita di Ambrogio ed ai ritrovamenti di Protasio e Gervaso 1700 anni fa. E’ una storia densa di battaglie, diatribe, accordi e disaccordi. I bombardamenti alleani del 1943 su Milano hanno distrutto parte della Basilica poi ricostruita nel 1949 con gli assetti romanici della Basilica con cui essa era nata.

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