

La più grande costruzione in stile gotico del mondo, il Duomo di Milano rappresenta il simbolo del capoluogo lombardo.
Leggi tuttoLa più grande costruzione in stile gotico del mondo, il Duomo di Milano rappresenta il simbolo del capoluogo lombardo.
Leggi tuttoSILEA per il sociale: nuovo supporto operativo remoto per gli utenti con disabilità visive.
L’ospedale Niguarda testa Budd-e, uno speciale robot a guida autonoma realizzato dai ricercatori del Politecnico di Milano per guidare le persone non vedenti all’interno degli spazi strutturati (ospedali, centri sportivi, centri commerciali, musei…).
La Provincia di Lecco ha ottenuto un finanziamento di 260.000 euro per il progetto Sistema Museale della Provincia di Lecco: nuove proposte inclusive di accessibilità e accoglienza, presentato nell’ambito dell’Avviso per Progetti Comuni di Fondazione Cariplo.
La ministra: “Vedere uno spettacolo è un diritto di tutti”. E annuncia un tavolo al ministero della disabilità a settembre. Se ne occuperà anche il consiglio comunale di Milano, “competente” per lo stadio di San Siro.
Fino al 4 ottobre a Palazzo Reale di Milano il visitatore entra a far parte di opere d’arte grazie alla fantasia di Erlich, artista contemporaneo capace di emozionare il pubblico di ogni età attraverso vetri e giochi di specchi e luci. Una bella esperienza tutta da scoprire.
La Dgr approvata da Regione Lombardia lo scorso maggio garantisce la continuità dei progetti per il “Dopo di noi” già in corso e contiene alcune importanti novità
Ciclisti e monopattini: 5 regole per convivere con pedoni e non vedenti. Bici sui marciapiedi o auto parcheggiate irregolarmente, veicoli appoggiati ai muri o all’ingresso delle stazioni dei metrò: questi e altri gli impedimenti per la circolazione sicura di chi non vede (ma non solo) secondo Lime, leader mondiale della micromobilità elettrica condivisa, e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti-Milano Se il futuro è della mobilità elettrica è un bene per l’ambiente a patto che vi fa ricorso si attenga alle regole del vivere civile.
Il nostro blog, venerdì scorso, è stato ospite sulla motonave Zeda attraccata all’imbarcadero di Laveno (VA) in occasione dell’evento pubblico istituzionale sull’accessibilità del trasporto di linea sul Lago Maggiore per i passeggeri con disabilità, durante il quale è stata conferita l’attestazione “Bandiera Lilla Approved”.
Quella mattina ci fu un trambusto nella Terza A dell’Istituto Magistrale. Nella fila di banchi vicino alle finestre era successo qualche cosa. Daria, una delle studentesse della classe, era a terra, il corpo rigido, attraversato da spasmi. Il capo sbatteva ritmicamente sul pavimento. Dalla bocca usciva della saliva schiumosa. La scena aveva terrorizzato tutti. La professoressa si era precipitata sul corpo della ragazza e tenendole la testa rialzata, urlava di chiamare il bidello. Poco dopo giunse l’ambulanza e di lei non si seppe più niente. Non ritornò a scuola.
. È “Preciso – Parco del Ticino inclusivo” il progetto che riguarda la valutazione del livello di accessibilità e fruibilità di alcune aree e lo studio di soluzioni progettuali per la fruibilità ampliata e l’inclusione di alcuni tratti delle sponde del fiume nel territorio comunale di Pavia. Lo prevede una convenzione-quadro della durata di cinque anni siglata con il Dipartimento di Ingegneria civile e Architettura dell’Università per lo svolgimento di attività di ricerca su temi legati al paesaggio, alla sostenibilità delle attività che si svolgono al suo interno e alla fruizione del territorio.
Si chiama Insieme sui sentieri, ognuno con il proprio passo un progetto che ha come obiettivo quello di favorire la fruizione della montagna da parte delle persone con disabilità fisica, sensoriale o cognitiva.
Dal centro storico ai quartieri: L’amministrazione di via Roma ha deciso di attuare il piano PEBA, per fare di Mantova, una città accessibile a tutti. Si avvia quindi nuova fase di attenzione ai temi dell’accessibilità urbana attraverso l’incarico all’architetto Sebastiano Marconcini e al professor Carlo Peraboni dell’Università Politecnico di Milano sede di Mantova per la predisposizione di un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
A ottobre Milano celebra “Freebility”, l’evento sulla moda inclusiva e workshop legati al tema bullismo, disabilità, moda sostenibile e altre tematiche di interesse sociale.
. Il 17 giugno scorso decine di persone con e senza disabilità hanno partecipato al flash mob organizzato dalla LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dal Comitato Crema Zero Barriere, per sensibilizzare sull’accessibilità degli esercizi commerciali (bar e negozi), focalizzando in particolare la propria attenzione su quelli ubicati lungo le principali strade del commercio cittadino.
L’iniziativa è stata promossa nell’àmbito della campagna Ogni barriera è un ostacolo, un pericolo, una discriminazione, iniziativa promossa dalla stessa LEDHA e già ampiamente presentata su queste stesse pagine.
Rendere il parco del Ticino accessibile anche a chi ha una disabilità motoria, realizzando percorsi con pavimentazioni idonee, prevedendo posti auto in punti strategici e zone d’ombra, adeguando l’accesso alle rive. È questo l’obiettivo del Parco del Ticino che ha siglato una convenzione con il dipartimento di Ingegneria civile e architettura dell’Università di Pavia per attività di ricerca legate alla sostenibilità e alla fruizione di aree verdi ora precluse a chi fatica a camminare o è costretto a muoversi in carrozzina. gli obiettivi Il progetto è stato chiamato “Preciso – Parco del Ticino inclusivo” e prevede, da parte dell’ateneo, di valutare la parte di parco compresa tra il parcheggio del Vul e il Lido e tra piazzale Tevere, all’altezza della Casa sul fiume, e lo spiaggione della Sora. Si dovrà verificare il livello di fruibilità di queste zone e predisporre uno studio che preveda soluzioni progettuali in grado di consentire l’inclusione in alcuni tratti delle sponde del Ticino.
Nella mattinata del 26 maggio, alla Casa dei Diritti di Milano (Via De Amicis, 10, ore 10), è in programma l’incontro denominato Giochiamo Insieme? durante il quale verranno presentati il Decalogo del Parco Giochi Inclusivo e il report realizzato dal Politecnico di Milano di analisi e monitoraggio del progetto Gioco al Centro, promosso a suo tempo dalla Fondazione di Comunità Milano e dal Comune del capoluogo lombardo, avvalendosi del sostegno e della collaborazione della UILDM Nazionale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), tramite il proprio progetto Giocando si impara, dell’Associazione L’abilità, dell’ANFFAS Nazionale ((Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo), della Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano, di Inter Campus e dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
“Partecipazione e condivisione”. Sono queste le due parole attraverso le quali il vicesindaco di Olginate, Antonio Gilardi, ha dato il “calcio di inizio” alla partita a cui l’Amministrazione comunale ha ufficialmente avviato nella serata di ieri, mercoledì 17 maggio, per la redazione del nuovo PEBA ovvero il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Il Comune “dichiara guerra” alle barriere architettoniche All’incontro di presentazione nella sala consiliare di Piazza Volontari del Sangue erano presenti, oltre ad alcuni cittadini e rappresentanti delle Associazioni, anche i tre professionisti ai quali è stato affidato l’incarico per redigere il piano: gli architetti Guido Pellò e Pamela Maggi e l’ingegnere Claudia Volontè.
Un’altra importante struttura culturale ha recentemente aderito al progetto Museo per tutti. Accessibilità museale per persona con disabilità intellettiva, iniziativa di cui già più volte ci siamo occupati, promossa dall’Associazione L’abilità di Milano, in collaborazione con la Fondazione De Agostini, per rendere accessibili alle persone con disabilità intellettive i beni culturali e paesaggistici del territorio.
“Vuoi danzare con me? Siediti”. Quello che può sembrare un invito per chi ha pochissime doti da ballerino, in realtà è un progetto di inclusione al contrario perché sono le persone con disabilità ad accogliere nel loro mondo chi è normodotato facendolo ballare seduto su una sedia a rotelle mettendosi così nei panni di chi su quella sedia ci sta sempre.