«Dopo tante promesse non si è fatto nulla e Biella è sempre lontana dalle persone con disabilità. Noi però continuiamo a lottare anche se slegati dal Comune del capoluogo e nei prossimi mesi, grazie al contributo dei Lions e della Provincia, arriveranno i “bus parlanti”, in questo modo gli utenti non vedenti potranno salire da soli sui mezzi pubblici».
Giuseppe Antonucci della Consulta per le persone in difficoltà: «A Porta Nuova i sollevatori ferroviari per disabili sono ampiamente insufficienti. E a Porta Susa va anche peggio»
Ascensori bloccati, aria condizionata a intermittenza, rischio salmonella, scarsità di aree relax e parcheggi, barriere architettoniche che impediscono l’accesso ai disabili, servizio mensa inesistente. Sembrerebbe l’inizio di un thriller, o la descrizione di un palazzo da demolire o quantomeno da ristrutturare.
«Non sempre, e non per tutti, è facile sapere cosa dire quando si incontra la disabilità, soprattutto se non se ne ha esperienza. E quando si è insicuri il rischio di fare la cosa sbagliata aumenta. È questo il punto di partenza da cui è nata l’idea di un incontro per illustrare cosa dire, e soprattutto cosa NON dire, quando ci si approccia alle persone con disabilità. Il titolo stesso scelto per l’incontro ne è un esempio, riferendosi a una di quelle domande che a molti possono sembrare assurde, ma che chi ha una disabilità evidente si è sentito rivolgere almeno una volta (e talvolta più di una…)»: viene presentato così l’incontro denominato …Ma come fai a fare la cacca? Cosa dire (e cosa non dire) quando si parla di disabilità, in programma per il pomeriggio di martedì 27 giugno a Torino (Libreria Libra, Via Santa Giulia, 40/a, ore 18.30).
Nell’ambito della mostra Cherasco Solidarietà. Una comunità curante dalle Confraternite ad oggi, evento in corso a Palazzo Salmatoris di Cherasco (Cuneo), a cura dell’Associazione Cherasco Cultura e della Fondazione Museo Diocesano di Alba, che racconta sette secoli di storia dell’aiuto offerto dalla comunità di Cherasco, offrendo una panoramica sulle tante istituzioni che hanno caratterizzato la storia sociale cittadina, nel pomeriggio di sabato 20 maggio è prevista la visita guidata denominata Arte tra le mani “per tutti”, basata sull’esperienza del tatto, iniziativa realizzata insieme all’Associazione Tactile Vision e con la collaborazione dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e che sarà condotta da una storica dell’arte e da una guida turistica.
«Sono a conoscenza del problema e sono disponibile ad aprire un dialogo con la Curia e la ‘Consulta per risolvere le esigenze delle persone con disabilità per l’accesso al Duomo e per accedere alla cappella dove è posizionata la teca che custodisce la Sindone». Così la soprintendente Lisa Accurti a seguito della lettera su Specchio dei Tempi di domenica scorsa e soprattutto della successiva polemica alimentata il giorno seguente con le dichiarazioni dell’architetto Adriano Sozza, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Torino, e di Giovanni Ferrero, direttore della «Consulta per le persone in difficoltà».
Novemila metri quadrati di inclusione ora a disposizione dei cittadini. In un’area ristrutturata con criteri di ecosostenibilità avanzata. Succede a Oremo nel Biellese, grazie a un progetto che incrocia filantropia – una fondazione di origine bancaria e un fondo che istituzionalmente investe in progetti per l’infanzia – e molta cooperazione sociale. Una cartolina dell’Italia che funziona e che dovrebbe far scuola.
Parliamone oltre i pregiudizi”. I (pochi) dati che abbiamo e gli ostacoli. Un fenomeno “sommerso nel sommerso della violenza di genere”. Così associazioni ed esperte definiscono la violenza contro le donne disabili.
La manifestazione, la prima del suo genere in città, promossa da un coordinamento di 17 associazioni: tra i temi il superamento delle barriere architettoniche e culturali
Periodicamente ad Asti riemerge il problema delle barriere architettoniche, richiamato nell’ultimo mese in diversi interventi e recentemente anche dall’Assessora alle politiche sociali Eleonora Zollo in risposta ad alcune considerazioni di Marco Castaldo.
“Per le famiglie più fragili è difficile abbattere le barriere architettoniche, sia interne che esterne. Per questo, occorrono più fondi nell’edilizia residenziale pubblica a Torino”. Lo ha affermato Simone Fissolo (Moderati), nel presentare oggi in Sala Rossa una sua proposta di ordine del giorno, poi approvata dal Consiglio Comunale con 24 voti favorevoli e 4 astenuti.
Alla media Martiri i ragazzi della 1°B hanno accolto l’invito di Vincenzo Soverino e di Asti Cambia per toccare con mano le criticità nella vita di tutti i giorni
Monica Pellegrino, frazionista e promotrice dell’installazione: “Soddisfatta di aver dato il mio contributo per l’eliminazione delle barriere architettoniche”
La Biblioteca Reale di Torino conserva un importante nucleo di disegni di Leonardo da Vinci: sono 13, a cominciare dal più famoso, il cosiddetto “Autoritratto”, a cui s’aggiunge il Codice sul volo degli uccelli. Cosa ci fanno a Torino tutti questi disegni? E che cosa rappresentano?
In una delle aree naturali più selvagge d’Italia, il Parco Nazionale della Val Grande nella zona piemontese del Verbano-Cusio-Ossola, è stato promosso il progetto “Sentieri ritrovati”, nato per rendere accessibile il Parco anche a persone con qualche disabilità. L’iniziativa si è articolata su tre fasi, dal censimento delle strutture ricettive interne al Parco – con risultati per nulla confortanti – alla mappatura dei sentieri – con esiti decisamente più positivi -, fino ai corsi formativi gratuiti rivolti alle guide ufficiali del Parco, sul tema del turismo e della disabilità.
A Settimo Torinese, negli spazi dell’ex fabbrica di vernici Siva – in cui Primo Levi, l’autore di “Se questo è un uomo”, operò come chimico dal 1947 al 1975 – arriva il MU-CH | Museo della Chimica, il primo Museo italiano interattivo dedicato alla chimica, che si presta alla didattica per bambini e adolescenti e che arricchisce il suo percorso con sezioni e attività anche per gli adulti e le famiglie. Apre al pubblico il 1 luglio 2022Leggi tutto
Restano ancora pochi giorni per ammirare questa splendida mostra monografica dedicata alla forografa Vivian Maier, a Palazzo Reale di Torino. I curatori di Incuriosire.it ne consigliano la visione anche se in ritardo.
Acquisita dall’Agenzia del Demanio nel 2007 dopo la dismissione da parte del Ministero della Difesa, la Cittadella è stata consegnata nel 2016 alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria Asti e Cuneo (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo). A partire da marzo 2018 la Soprintendenza ha collocato la propria sede all’interno dell’ex Caserma Pasubio, impegnandosi, congiuntamente al Segretariato Regionale del Piemonte e grazie ai contributi ministeriali nel quadro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, al progetto di recupero del compendio militare.
ALESSANDRIA. «Voi non contate nulla e io sono stufo di essere preso per i fondelli. La realtà è che in questo Comune nessuno si assume responsabilità». Lo sfogo (emendato dei termini più crudi) del capogruppo Pd, Paolo Berta, ieri ha vivacizzato una commissione consiliare convocata sul Dup, il Documento unico di programmazione, ma scivolata rapidamente sull’appena inaugurato rifacimento di via San Giacomo della Vittoria.