La metropolitana è un calvario per disabili e anziani, come lo è per chiunque abbia un figlio su un passeggino e magari debba portare anche un bagaglio Colosseo, turisti assediati da venditori abusivi Sono ovunque e ben organizzati, i venditori abusivi pronti a vendere bottiglie di acqua, ombrellini, selfie stick, cappellini e altra paccottiglia
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Partiamo dai numeri (i dati aiutano sempre ad analizzare i problemi, ben più delle opinioni). Pochi mesi fa l’Istat ha stimato un aumento dei viaggiatori con disabilità del 70% entro il 2035. Parallelamente cresce la quota di chi viaggia nella fascia di età superiore ai 65 anni. Sono tendenze chiare a tutti per i tanti cambiamenti sociali soprattutto in Occidente. C’è dunque da chiedersi, senza alcun intento facilmente polemico, come Roma possa semplicemente immaginare di poter affrontare le masse di pellegrini in arrivo per l’imminente Giubileo con lo sfascio e il dissesto del sistema di scale mobili e di ascensori nella nostra rete della metro.
Come ha dimostrato ieri l’inchiesta di Camilla Palladino, il viaggio nelle linee della metropolitana diventa un vero calvario per disabili e anziani, così come lo è per chiunque abbia un figlio su un passeggino e magari debba portare anche un bagaglio. La nostra rubrica di dialogo con i lettori, «Una città, mille domande», registra ogni giorno disservizi e nuove sospensioni. Senza un immediato e straordinario piano di interventi il Giubileo 2025 rischia di trasformarsi in un fallimento e in un clamoroso danno di immagine.
Passeggeri carichi di valige, genitori che spingono passeggini e carrozzine, ma soprattutto utenti fragili come anziani e disabili, ogni giorno si trovano di fronte alte rampe di scale da affrontare per entrare o uscire dalle stazioni. Disagi e impianti rotti si trovano su tutte e tre le linee, nelle stazioni centrali tanto quanto in quelle più periferiche.
Barriere architettoniche, viaggiare in metro a Roma è un calvario senza fine
La direttrice del Parco del Colosseo, Alfonsina Russo, giustamente sottolinea che l’Anfiteatro Flavio sia un modello di accessibilità. Il contrasto tra due essenziali realtà di Roma, la metro e il Colosseo, è un fossato che va riempito: non domani ma subito.
Da Corriere Roma del 20 marzo 2023 di Paolo Conti
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