Bando da 400mila euro di cui 280mila finanziati dalla Regione. Il Pd: “Dei lavori non si vede neanche l’ombra”
Sono passati esattamente due anni da quando il Comune di Copparo ha ricevuto notizia di aver vinto il bando sport regionale per il progetto di riqualificazione della pista di atletica e del campo sportivo.
Un anniversario “abbastanza triste” secondo il Partito democratico, “perchè dei lavori non si vede neanche l’ombra. Da più di un anno, in ogni singola occasione in cui è stato possibile, come gruppo abbiamo chiesto a che punto fosse questo progetto (e tanti altri), che per Copparo può rappresentare un’occasione più unica che rara”. Riqualificare gli impianti sportivi costa molto, “e proprio per questo, serve fare uso delle risorse derivanti da bandi e fonti di finanziamento esterne perchè ciò si traduce in minori costi per la colletttività a fronte di luoghi ammodernati e più sicuri”.
In questo caso, poi, con un beneficio in più: “sostenere lo sport nel nostro Comune”. La riqualificazione della pista, infatti, comprendeva anche investimenti sugli impianti di illuminazione del campo sportivo comunale e interventi per superare le barriere architettoniche. Il tutto per un totale di 400mila euro di cui 280mila finanziati dalla Regione Emilia-Romagna.
“Purtroppo lo stato di catalessi generale – pèroseguono i dem – in cui sono caduti i lavori pubblici da un anno e mezzo a questa parte sta allungando pericolosamente la messa in cantiere delle tante opere che pure risultano già assegnatarie di fonti di finanziamento. Per tutto quanto non fatto la giunta comunale si è sempre servita dell’emergenza Covid per giustificare ritardi, rinvii e proroghe, nonostante nella maggior parte dei Comuni limitrofi non si sia verificata la stessa situazione di stallo totale (citiamo a titolo di esempio proprio perchè emblematico il caso del ponte a Final di Rero, iniziato e finito nell’anno della pandemia)”.
“La distanza fra le parole e i fatti della giunta copparese – concludono – è sempre più drammaticamente evidente. Il nostro appello è quello di lavorare di più, se non per avviare progetti nuovi, almeno per non perdere i fondi assegnati visto che non rimangono disponibili in eterno”.
Da Estense.com 10/1/2021
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