La sedia intelligente come strumento di autonomia per i disabili. È online la campagna di crowdfunding lanciata dalla onlus Égalité, sulla piattaforma Produzioni dal Basso, con il supporto di Banca Etica, per finanziare la produzione industriale no-profit della Sedia Intelligente (Smart Wheelchair). “Una sorta di triciclo elettrico per chi non cammina”, dice Dario Dongo, presidente dell’associazione, e un progetto per dare a tutti mezzi utili e a prezzi popolari.
Il progetto Smart Wheelchair
«Una sedia a rotelle innovativa che permette alle persone con disabilità di muoversi facilmente anche su strada e di alzarsi quanto basta a superare la ‘linea invisibile’ dei banconi (bar, uffici, sportelli pubblici) . Grazie a una ruota anteriore con motore elettrico che si aggancia con facilità ad un sistema di sospensioni».
Il progetto vuole dunque intervenire in modo concreto a sostegno di quanti si imbattono ogni giorno in quella piaga rappresentata dalle barriere architettoniche, un grande limite all’autonomia di chi ha una disabilità motoria.
«Le barriere architettoniche, ubiquitarie in Italia come in molti altri Paesi che hanno recepito la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, impediscono di fatto la realizzazione degli obiettivi di garantire a costoro la mobilità personale, che costituisce il presupposto per una vita autonoma e dignitosa, oltreché per l’integrazione sociale – si legge online nella campagna di raccolta fondi –La “sedia confortevole e coraggiosa” progettata da Égalité Onlus aspira a compensare almeno parte degli ostacoli ambientali, favorendo l’autonomia di movimento delle persone con disabilità».
Cosa è la sedia intelligente? Si tratta di una sedia a rotelle in titanio, superleggera, intelligente poiché dotata di sospensioni che ammortizzano le asperità stradali e un sistema di alzata che permette all’utente di superare la ‘linea invisibile’ dei banconi (bar, uffici, sportelli pubblici). E ha una ruota anteriore con motorino elettrico e manubrio, che si può agganciare e sganciare facilmente alla sedia con una sola mano e la trasforma in una bici elettrica a tre ruote.
Finita la fase progettuale e terminato il prototipo, l’obiettivo è quello di avviare la produzione industriale della sedia intelligente, con un costo finale per i destinatari che sia il più vicino possibile al costo di produzione. Servono ancora 315mila euro fra produzione, organizzazione e distribuzione del progetto.
«La Sedia Intelligente – spiega Dario Dongo sul sito di Égalité – rappresenta la prima risposta alla domanda ‘cosa possiamo fare per ridurre il disagio di chi non può camminare’. La soluzione per superare l’ostacolo di chi non può usare il monopattino o la bici elettrica, pur avendone il desiderio e il diritto, senza discriminazioni».
Da Help Consumatori-9 mar 2020
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