Protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Asl centro, Società della Salute Empolese Valdarno-Valdelsa e associazione “Vorreiprendereiltreno” onlus di Iacopo Melio
Empoli, 26 gennaio 2020 – “Tutti hanno diritto a una
vita indipendente e a tutti dobbiamo garantire certe opportunità, utilizzando
al meglio le nuove tecnologie. Mi auguro che presto in Toscana possano esserci
altre esperienze analoghe a quelle presentate a Empoli, insieme a Iacopo
Melio, che con le sue idee riesce a sensibilizzare l’opinione pubblica su
questioni importanti”.
Sono le parole del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in occasione
della firma del protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Asl centro, Società
della Salute Empolese Valdarno-Valdelsa e l’associazione
“Vorreiprendereiltreno” onlus di Iacopo Melio, per la realizzazione di una
“smart home”, ovvero un appartamento domotico per
persone con disabilità dai 18 anni in su. La sottoscrizione tra
le parti è avvenuta venerdì scorso a Empoli, nella sede dell’Agenzia per lo
sviluppo dell’Empolese Valdelsa, in via delle Fiascaie 12.
“Questa iniziativa onora l’articolo 3 della nostra Costituzione che evidenzia
quanto tutti i cittadini abbiano pari dignità sociale e siano eguali davanti
alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Tutti hanno il diritto
di accedere all’innovazione e alle straordinarie possibilità che offrono – ha
aggiunto il presidente Rossi -. Noi siamo per la crescita, per lo sviluppo, per
l’utilizzo di strumenti che favoriscano la piena realizzazione della persona.
Mi auguro che il nuovo modello che proponiamo possa essere esteso anche agli
spazi pubblici. Ringrazio l’assessore Stefania Saccardi, che si è molto
impegnata sulle politiche dell’accessibilità”.
“Il progetto di un appartamento domotico, che andremo a sperimentare, potrà
diventare un modello da esportare nel resto della Toscana
e fa già parte di una serie di idee sull’accessibilità sulle quali stiamo
lavorando da tempo, come ad esempio il progetto Pass, il primo in Italia per il
pronto soccorso con percorsi specifici per persone con disabilità – ha
sottolineato l’assessore al diritto alla salute, al welfare e all’integrazione
sociosanitaria Stefania Saccardi -. Il progetto smart home è uno dei primi per
persone con disabilità motoria, perché possano svolgere una vita normale e in
autonomia”.
Il progetto è, infatti, finalizzato alla preparazione alla vita autonoma delle
persone con disabilità motoria, e in grado di esprimere la propria volontà,
tramite l’attivazione di un appartamento dove poter trascorrere in autonomia un
periodo della vita utilizzando e testando dispositivi e accorgimenti idonei ad
annullare, in parte o totalmente, le limitazioni che le persone disabili.
Da La Nazione-26 gen 2020
Lascia un commento