Grottaglie: il Comune si dota del piano di eliminazione delle barriere architettoniche

Grottaglie: il Comune si dota del piano di eliminazione delle barriere architettoniche

Il Comune di Grottaglie, dopo 35 anni dall’entrata in vigore della normativa, si dota del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Lo rende noto il sindaco, Ciro D’Alò.

«Il via libera al documento – scrive il primo cittadino – frutto di un meticoloso e preciso lavoro di rilevazione e progettazione da parte dell’ufficio urbanistica con la collaborazione dell’ing. Nico Berloco, è arrivato dalla giunta comunale. Lo stesso ora seguirà gli step successivi con la pubblicazione sul sito del Comune di Grottaglie per recepire osservazioni e, a seguito dei vari passaggi nella II commissione consiliare, sarà discusso in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione».

«La L.41/86 prevedeva che, entro un anno dall’entrata in vigore della legge, tutti i Comuni e le Province adottassero il Piano d’eliminazione delle Barriere Architettoniche. Come purtroppo è noto, ancora oggi, il tema delle barriere architettoniche continua a limitare la qualità della vita e soprattutto la libertà di molti cittadini, non solo diversamente abili. Sono tanti gli Enti comunali e provinciali che non si sono dotati di questo strumento. A distanza di oltre trent’anni, solo l’attuale amministrazione comunale con a capo il Sindaco Ciro D’Alò – già nel corso del secondo mandato del Sindaco Bagnardi sollecitava l’allora amministrazione comunale all’adozione del regolamento – ha avviato l’iter per colmare questa mancanza regolamentare».

«Recuperiamo un enorme ritardo. In questi mesi abbiamo censito strade, edifici, intersezioni stradali. Il PEBA, oltre ad essere uno strumento necessario per accedere ad appositi bandi per reperire i finanziamenti che consentiranno di avviare gli adeguamenti è un documento al quale i progettisti, pubblici e privati, dovranno attenersi per la realizzazione di opere in “ottica PEBA”. Rendere inclusiva la città è un’azione etica, sociale ma anche economica. In Europa sono tante le città che dall’impegno sull’accessibilità e sull’inclusività hanno tratto un guadagno di immagine, notorietà anche sotto il profilo turistico».

«L’adeguamento avrà bisogno di ulteriore tempo ma la fermezza e la determinazione di questa amministrazione in questa battaglia è molto forte e lo ha finora sempre dimostrato».

Dal Corriere di Taranto del 4/6/21

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