Il Consiglio comunale di Monzuno ha approvato il bilancio per l’anno 2020 nella seduta del 30 marzo, svoltasi in videoconferenza. Il ministero dell’Interno, vista la difficile situazione legata all’emergenza sanitaria, aveva a dire il vero concesso ai Comuni una proroga fino alla fine di aprile, ma l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno procedere comunque con l’approvazione.
In questo modo, infatti, da un lato si sbloccano le risorse per gli investimenti previsti, dall’altra si può operare in maniera più agile avendo le somme già a disposizione e gestendo eventuali variazioni per andare incontro alle esigenze impreviste, generate dalla lotta alla diffusione del coronavirus.
Sul fronte appunto degli investimenti, nei piani della giunta comunale c’è l’intenzione di proseguire il piano di miglioramento energetico degli immobili comunali. Dopo il municipio di Monzuno, completamente ristrutturato negli anni scorsi sia in chiave antisismica sia appunto per migliorarne la resa energetica, stavolta l’obiettivo è ristrutturare l’immobile che ospita la delegazione comunale nella frazione di Vado.
Il Comune ha partecipato a un bando regionale: se dovessero essere assegnati i 160 mila euro che gli amministratori sperano di ottenere, con ulteriori 40 mila euro previsti a bilancio dovrebbe essere possibile avviare la progettazione e quindi i lavori. «Gli immobili vecchi da un punto di vista energetico sono estremamente costosi» ha spiegato il sindaco Bruno Pasquini durante i lavori del consiglio «perché buona parte dell’energia che si consuma per scaldarli viene dispersa. Per questo reputiamo questi lavori indispensabili, perché sul lungo periodo consentono di recuperare l’investimento».
Altri progetti in previsione riguardano la riqualificazione del campo da calcio di Vado con la sistemazione di un manto sintetico e i lavori per l’ampliamento e la manutenzione del piccolo cimitero di Montorio. Il Comune, a garanzia delle spese da sostenere, ha previsto l’eventuale alienazione di un pacchetto di azioni Hera, anche se il primo cittadino a fronte della richiesta di chiarimenti da parte delle opposizioni ha spiegato che la vendita è poco plausibile, dal momento che avverrà solo nel caso che non si reperiscano le risorse tramite i bandi o che l’avanzo di bilancio del 2019, che si sta quantificando in questi giorni, non fornisca sufficienti margini di manovra.
Presso le scuole medie di Monzuno l’amministrazione conta di abbattere le barriere architettoniche con l’installazione di un ascensore. Nelle scuole elementari invece si predisporrà un monta scale, risistemando in generale tutte le scale, anche in questo caso per consentire l’accesso alla struttura da parte delle persone diversamente abili.
Le tariffe dei servizi comunali per il momento sono rimaste invariate ma il sindaco ha spiegato che si lavorerà per adeguarle, eventualmente, con variazioni legate alle contingenze della crisi sanitaria.
Di sicuro, per fronteggiare la situazione critica, i termini della Tari saranno posticipati: la data di scadenza potrebbe slittare a giugno o addirittura a settembre, visto che la situazione della cassa è in equilibrio e non è indispensabile incassare subito. L’imposta comunale di pubblicità, per legge da pagare entro gennaio, è stata prorogata al 1 giugno.
Da Bologna 2000-5 ore fa
Lascia un commento