
AGRIGENTO. Che cosa manca alla Valle dei Templi di Agrigento, sito che custodisce uno straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico di età classica, per essere realmente accessibile? Quali sono gli ostacoli per chi si muove con difficoltà e quali le informazioni non adeguate?
Per fotografare la situazione attuale, con l’obiettivo di risolvere le
varie criticità e far sì che tutti possano accedere liberamente e in autonomia
a questo luogo unico, è stato avviato un percorso virtuoso e partecipato,
coinvolgendo recentemente, in occasione della Giornata Internazionale delle
Persone con Disabilità, le organizzazioni del territorio impegnate sul fronte
dell’accessibilità e della mobilità. A loro, infatti, è stato presentato sia lo
stato attuale dell’intero Parco Archeologico della valle dei Templi, sia i
progetti da realizzare nell’immediato futuro.
Nel dettaglio, hanno partecipato all’incontro i rappresentanti delle Società
Cooperative Sociali Rinascita, CAPP e PASA (Progetto Assistenza Svantagiatoi
Anziani), delle Associazioni Saieva, ENS Agrigento (Ente Nazionale Sordi), AISLA
Agrigento (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e Nuove Ali,
oltreché del Consorzio Turistico di Agrigento: a tutti è stato chiesto di
riflettere sui progetti in essere e di rendere noti i propri suggerimenti.
«Si tratta di un progetto – spiega Simonetta Trovato dell’Ufficio Comunicazione
di CoopCulture, ente responsabile dei servizi nel Parco Archeologico – che sta
molto a cuore al direttore del Parco Archeologico Roberto Sciarratta il quale
non nasconde di avere egli stesso problemi di deambulazione e di sperimentare
quindi personalmente ogni singolo intervento, prima di renderlo fruibile per il
pubblico. È stato infatti lo stesso Sciarratta ad acquistare due carrozzine
elettriche di ultima generazione a disposizione di chi ha esigenze speciali e a
far realizzare una passerella accanto al Tempio di Giunone, per permettere a
tutti di muoversi in libertà nel sito e di scoprirne i percorsi senza l’aiuto
di nessuno. Insomma, l’effetto che si vuole creare è quello di itinerari
inclusivi, non dedicati soltanto alle persone con disabilità, ma utili a tutti,
per visitare in autonomia la Valle dei Templi».
Costruito insieme a CoopCulture, il progetto punta dunque all’abbattimento di
barriere, scale, dislivelli che possono intralciare il percorso, ma anche alla
formazione del personale e a educational dedicati ai tour operatori
specializzati in turismo accessibile.
«Molto è stato messo in campo – sottolinea Trovato -, dai tragitti già
regolati, ai servizi igienici per persone con disabilità, che sono numerosi e
disseminati lungo il percorso di visita, dalla formazione del personale di
custodia nell’utilizzo del linguaggio LIS (Lingua dei Segni Italiana), alla
riscrittura dei pannelli sbiaditi o non leggibili con facilità dalle persone
ipovedenti o in carrozzina; e ancora, l’aumento delle informazioni in Braille,
che oggi sono soltanto di fronte ai templi principali, fino al potenziamento
delle videoguide in LIS. Un discorso a parte merita il Museo Archeologico
Griffo, interessato anch’esso, così come il sito archeologico di Eraclea Minoa,
da questo progetto multicanale sull’accessibilità che risponde alle linee guida
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo: numerose
bacheche espositive, infatti, sono poco illuminate, le didascalie non sempre
leggibili, mancano video-guide in LIS, e spesso non funzionano le pedane
montascale per le carrozzine. Sarà inoltre necessario che il Museo stesso si
dedichi e si attrezzi di conseguenza a un pubblico con disabilità cognitive,
disturbi specifici e dell’apprendimento (dislessia, disgrafia) o con deficit
dell’attenzione».
Nell’immediato è in programma, entro la primavera del prossimo anno, la
realizzazione delle passerelle di accesso per le carrozzine al Tempio dei
Dioscuri nella Valle dei Templi, i parcheggi per persone con disabilità presso
il Museo Griffo, il Tempio di Giunone e la Porta V, ma anche il restyling della
cartellonistica sulla strada di accesso alla Valle dei Templi, al Museo Griffo
e al sito di Eraclea Minoa.
Dal canto suo, CoopCulture si occuperà del rapporto diretto con gli utenti,
moltiplicando le audioguide in LIS, con cui sarà possibile visitare il
quartiere ellenistico e il teatro, la Via dei Sepolcri e il Tempio della
Concordia; i visitatori con problemi di accessibilità, inoltre, potranno
servirsi di “speciali” visite dedicate.
Non mancherà naturalmente un’adeguata informazione su tutti gli interventi
attuati, sia sulla carta stampata che nel web. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa CoopCulture
Sicilia (Simonetta Trovato, Adriana Falsone), simonettatrovato@gmail.com e adriana.falsone@gmail.com
Da Superando.it del 13.12.2019
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