Isola di Capo Rizzuto, Luigina Vallone: «La disabilità non sarebbe una priorità per questa amministrazione»

Isola di Capo Rizzuto, Luigina Vallone: «La disabilità non sarebbe una priorità per questa amministrazione»

Sembrerebbe proprio così: la disabilità non sarebbe una priorità per questa amministrazione!

Con rammarico e tanta amarezza da consigliere di minoranza, nonché da Responsabile Comunale di questa città delle pari opportunità e disabilità e da capogruppo di Forza Italia, mi urge segnalare questa incresciosa situazione.

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Sin dalla mia nomina, avvenuta nel mese di luglio, mi sono premurata di formulare al Sindaco, al Presidente del Consiglio, nonché a tutti i membri della giunta, mediante apposita pec, una proposta di mozione per l’istituzione della figura del Garante comunale per le disabilità. Figura mai esistita fino ad ora  nel nostro Comune ma di fondamentale importanza poiché importante anello di congiunzione tra le famiglie che vivono la disabilità e le Istituzioni,  con la quale anche io stessa come Responsabile Comunale potrei lavorare in sinergia per la trattazione di problematiche che aimè tutt’oggi impediscono alla persona disabile di vivere la propria quotidianità senza doversi scontrare con mille disagi e ostacoli.

Il Garante è colui che promuove infatti l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita sociale al fine di raggiungere una reale inclusione della persona disabile, esercita questa funzione nei confronti di tutti gli uffici dell’amministrazione comunale, interviene in relazione a irregolarità, disfunzioni, scorrettezze, ritardi, omissioni.  Ma ad oggi nessuna risposta. Eppure sono trascorsi ormai cinque mesi e nonostante io abbia ancora una volta segnalato tale urgenza anche nei primi giorni di dicembre. Di contro, mi ritrovo invece a presenziare ad un consiglio comunale in cui viene discussa la costituzione della commissione sul Recovery found, che sebbene fosse allettante e lungimirante, non mi sembra affatto urgente e prioritaria quanto la trattazione di alcune gravi problematiche quanto quella della disabilità. Tre ore di discussioni probabilmente per dare un “regalo” a qualcuno visto che siamo sotto Natale.! In un contesto sociale come il nostro, dove vi sono sempre più persone che vivono la disabilità, alle famiglie non resta che rimboccarsi le maniche e percorrere tutte le strade possibili per far si che il disabile non faccia dei passi indietro ma raggiunga sempre di più traguardi soddisfacenti. Una delle mie priorità è proprio questa. In ogni famiglia in cui vi è un disabile l’intera famiglia viene messa a dura prova. La stessa infatti deve creare un equilibrio al suo interno per affrontare una situazione che coinvolge tutti i componenti.

Proprio per questo è fondamentale che le Istituzioni siano vicine a queste persone per lenire la sofferenza che spesso nasce anche da impedimenti burocratici, dalla presenza di barriere architettoniche o ancor più di barriere mentali che purtroppo pesano sul disabile e sui famigliari come macigni.

L’indifferenza amministrativa di fronte a tutto ciò contribuisce a far navigare il disabile nel mare in tempesta dell’ignoranza e dell’insensibilità.

Sarà mia assoluta prerogativa impegnarmi per la rimozione e la riduzione di azioni atte a contrastare fenomeni di esclusione sociale e culturale di colui che si trova in una posizione di vulnerabilità sia essa fisica o di ogni altro genere mettendomi a disposizione di quanti vorranno segnalarmi tali disagi e delle associazioni tutte coinvolte per poi farmi da portavoce nei luoghi preposti alla risoluzione delle stesse.

Da CrotoneOk.it 20/12/2020

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