I Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) sono previsti dal 1986, la maggior parte dei Comuni non si è adeguata alla normativa e risulta inaccessibile alle persone con disabilità, sia motori che sensoriali.
L’Associazione Luca Coscioni è riuscita a far condannare molti comuni per
atti discriminatori verso le persone con disabilità a causa dell’inerzia delle
amministrazioni nell’abbattere barriere che impedivano l’esercizio della
libertà di movimento. L’associazione mette a disposizione di ogni persona con
disabilità che voglia far valere i propri diritti la propria esperienza e
tutela. Per informazioni scrivi a info@associazionelucacoscioni.it
Nonostante l’attuale normativa in materia di barriere architettoniche sia in
vigore da molti anni (Legge n. 41/1986, richiamata e perfezionata da leggi
successive), capita ancora troppo spesso di imbattersi in edifici, pubblici e
privati, in percorrenze pubbliche o in servizi pubblici in cui persistono gravi
impedimenti all’accessibilità degli spazi. Accessi, ingressi, porte, pavimenti,
servizi igienici, ascensori, altezze di vari elementi non fruibili per coloro i
quali presentano un handicap motorio o fisico*.
Nell’ambito delle barriere architettoniche le nostre azioni si sono svolte in
dialogo con le amministrazioni comunali perché i PEBA vengano effettivamente
attuati. Da una parte programmando, dall’altra prevedendo stanziamenti annuali
e un lavoro sulla base delle priorità che i cittadini indicano. Abbiamo
realizzato e promosso proprio per questo un’applicazione per smartphone
scaricabile negli store più importanti chiamata “No Barriere” al fine di
segnalare le barriere presenti nel proprio comune.
Da Agenzia ANSA del 28.06.2020
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