Mappare edifici pubblici, parcheggi, alcuni esercizi commerciali per definirne il livello di accessibilità. La giunta Mazzaro ha aderito al progetto di William Del Negro, che ha sviluppato l’applicazione Willeasy Rileva, pensata per indicare a chi ha problemi motori la presenza o meno di barriere architettoniche nei comuni.
Per riuscire a mappare il territorio pure a Pagnacco Del Negro si avvarrà di studenti dell’istituto Marinoni di Udine.«Per noi – dice la vicesindaco Laura Sandruvi – è un primo passo in vista della realizzazione del Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Abbiamo accolto con piacere la proposta di William Del Negro per accrescere l’attenzione dello stato di accessibilità dei luoghi pubblici e non. Un lavoro che sarà effettuato con l’uso delle nuove tecnologie e con il coinvolgimento dei ragazzi del Marinoni. Collaborazione, quest’ultima, che accresce il valore dell’iniziativa». Sarà il Comune a individuare i principali edifici pubblici da mappare, chiedendo poi la collaborazione alle attività economiche locali.«Non vogliamo giudicare nessuno – precisa Del Negro -, ma semplicemente raccogliere informazioni che per molte persone sono fondamentali e che potranno essere utili per muoversi con più serenità, aiutando gli imprenditori a cogliere le opportunità derivanti da un pensiero inclusivo». Nel progetto saranno coinvolti 60 studenti dell’indirizzo costruzione, ambiente e territorio e 40 di grafica e comunicazione.«Per il Marinoni è un’esperienza in linea con una serie di attività avviate dall’istituto in precedenza, che nell’ambito della formazione tecnica e dell’educazione alla cittadinanza attiva hanno visto i nostri studenti impegnati a collaborare con le realtà istituzionali locali per riqualificare aree comuni sotto il profilo dell’accessibilità e della fruibilità completa e sicura», dice il dirigente scolastico, Laura Decio.Chiude così Del Negro: «Continuiamo a lavorare per diffondere la cultura dell’accessibilità con azioni concrete e innovative mediante la mappatura digitale in Fvg».
di Alessandro Cesare da Il Messaggero Veneto del 3/6/21
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