Dimensioni, spazio, materiali e personalizzazione: queste le variabili da considerare per installare l’impianto in spazi privati. La possibilità delle detrazioni.
Nel futuro del design e dell’architettura, l’accessibilità – un indirizzo sempre più seguito nei progetti che riguardano da vicino l’architettura pubblica, ma di grande interesse anche per l’edilizia privata – sarà un concetto indivisibile rispetto a quelli di lusso ed eleganza. Il design di avanguardia è sempre più incuriosito dagli indirizzi dalla funzionalità, e tra gli obiettivi che persegue ci sono accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche. Si guarda quindi con nuovo interesse, grazie alla progettazione su misura, ai miniascensori, nuovi oggetti di design. Per essere perfettamente integrato con l’ambiente circostante, il mini ascensore senza fossa è la soluzione ideale per incrementare il valore di un immobile, arredare lo spazio in modo esteticamente soddisfacente, senza rinunciare alla comodità e alla praticità di un oggetto spesso indispensabile.
L’installazione di un mini ascensore in uno spazio privato (la propria abitazione, uno studio, un ufficio personale) non è più una scelta legata solo alle esigenze di chi ha disabilità motorie e fisiche, con i conseguenti problemi di mobilità che tutti ben conosciamo. Se, da una parte, muoversi in sedia a rotelle o con strumenti di ausilio alla deambulazione costituisce una sfida per architetti e designer che hanno un preciso indirizzo estetico, d’altra parte le esigenze dei consumatori stanno cambiano, e possedere spazi ampi e comodi è ormai una richiesta del mercato, non quella di una nicchia. È cambiato anche il modo in cui guardiamo ai mini ascensori e agli strumenti di superamento delle barriere architettoniche: non più inserti metallici sgraziati e invasivi, ma elementi di valore che comunicano con l’ambiente circostante, impreziosendo gli spazi e aumentando il valore dell’immobile. Complementi di design che, col tempo, diventano sempre più indispensabili.
Se un tempo installare un ascensore all’interno o all’esterno di un’abitazione – che fosse una casa indipendente, un appartamento di lusso o una villa antica – comportava una serie di problemi di tipo logistico, pratico, talvolta anche amministrativo (si pensi alle limitazioni degli interventi su beni immobiliari antichi o vincolati dalla legge sulla tutela dei beni culturali), oggi, l’avanzamento tecnologico ha permesso la progettazione di strumenti minimamente invasivi, perfettamente modellabili in base alle esigenze degli acquirenti e dell’edificio in cui sono installati. L’impianto di un elevatore, specie se di piccole dimensioni, non comporta più interventi che impattano sull’estetica dell’abitazione; l’aspetto del mini ascensore, infatti, è camuffabile con materiali e colori che lo mimetizzano quasi completamente con gli elementi architettonici che lo circondano. Da un punto di vista prettamente edile, i lavori sono sempre meno ingenti, e con i moderni elevatori senza fossa non sono necessari opere murarie. La variabile più importante nella scelta di un apparecchio del genere è certamente lo spazio: seppur di ridotte dimensioni, gli elevatori necessitano di uno spazio adeguato all’installazione e di uno altrettanto capiente per gli spazi di manovra al suo esterno.
Nella scelta dell’elevatore, come in ogni oggetto di design, influiscono alcuni aspetti che determinano la sua integrazione con l’arredamento e il gusto estetico dell’acquirente. Fortunatamente, oggi è possibile personalizzare il mini ascensore pressocché in ogni suo aspetto:
- Dimensioni e forma del mini ascensore: di grande impatto visivo sono, ad esempio, gli ascensori di forma cilindrica, che grazi alla loro struttura slanciata e armonica, donano un aspetto meno pesante e invadente rispetto ai modelli tradizionali, di forma squadrata o rettangolare.
- Posizionamento: sebbene molti preferiscano mimetizzare l’ascensore attraverso un intervento murario che li renda praticamente invisibili quando sono chiusi, una soluzione esteticamente accattivante può essere trovata nei modelli che si collocano in uno spazio dedicato, in vista, in modo che l’oggetto acquisti importanza e valore in simbiosi con l’ambiente circostante.
- Materiali e incastellatura: i materiali giocano un ruolo decisivo nel trasformare un semplice elevatore in un mini ascensore di design. Vetro e giochi nell’illuminazione, combinazioni di cristallo e acciaio, specchi… le scelte di un interior design possono trovare soluzioni adeguate nella personalizzazione dell’interno della cabina, così come nell’aspetto esteriore dell’elevatore.
- Personalizzazione dei dettagli: se si vuol fare del mini ascensore un oggetto di lusso, nulla deve essere lasciato al caso. La pulsantiera interna e quella esterna possono essere a filo, retroilluminate, in materiali tecnologicamente avanzati; le sedute interne, oltre che comode, saranno in materiali di pregio, coordinate con il resto dell’arredamento; maniglie e corrimani potranno essere realizzate con un progetto ad hoc.
Trovare il modello e la tipologia di mini ascensore adeguati alle caratteristiche dell’edificio ricompenserà gli sforzi impiegati in termini di ingegno, tempo, risorse. I mini ascensori di design, infatti, possono aumentare il valore dell’immobile fino al 15%: oltre al godimento di un elemento di design, infatti, l’aumento del comfort abitativo e l’abbattimento di eventuali barriere architettoniche comportano notevoli agevolazioni nel computo del valore dell’immobile. Da un punto di vista prettamente economico, inoltre, è bene tenere in conto anche le agevolazioni fiscali che – in forma di detrazioni sull’IRPEF nella misura del 36 o 50% e dell’iva agevolata al 4% – possono influire, se si posseggono i requisiti, sul computo finale delle spese per l’acquisto e l’installazione, comprese le eventuali opere murarie, dell’elevatore.
Da The Way Magazine-8 ore fa
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